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  • Milan, altro che Juve e Roma: se facevi punti con le 'piccole' eri già in Europa!

    Milan, altro che Juve e Roma: se facevi punti con le 'piccole' eri già in Europa!

    • Alessandro Di Gioia
    Il Milan di Vincenzo Montella, in questa stagione, ha dimostrato di saper tenere testa alle squadre sulla carta più forti del campionato: è capitato più volte, soprattutto con la Juventus, sconfitta all'andata in campionato e in Supercoppa italiana a Doha, seppur dopo i calci di rigore, mentre nel ritorno i rossoneri hanno ceduto soltanto a un rigore di Dybala nel recupero. Anche con la Roma, avversaria di domenica a San Siro, la sconfitta è arrivata per un gran gol di Nainggolan, ma il Milan non ha assolutamente demeritato, nel match dell'Olimpico, anzi. Stessa solfa per quanto concerne la Lazio, con la quale Montella ha ottenuto ben 4 punti, così come con la Fiorentina, mentre con l'Inter sono arrivati due pareggi. Un bilancio di tutto rispetto dunque, con le prime otto in graduatoria, ad eccezione del Napoli, che ha battuto nettaente gli uomini di Montella sia all'andata che al ritorno.

    CHE DOLORI CON LE 'PICCOLE'! - Gli incubi per i rossoneri cominciano non appena si girano a guardare le squadre in fondo alla classifica. Analizzando i numeri, infatti, si evince come proprio le partite contro queste squadre, spesso neopromosse o in lotta per la salvezza, rischino di costare al Milan la qualificazione alla prossima Europa League. Il bilancio è impietoso: quattro punti con il Pescara, di cui tre soffertissimi nella vittoria di misura dell'andata a San Siro, stesso discorso con il Crotone, addirittura un punto in meno con l'Empoli, capace di espugnare lo stadio dei rossoneri due settimane fa, tre punti con il Genoa, che surclassò il Milan per 3-0 al Ferraris, zero punti con l'Udinese, un po' più su in classifica ma non certo squadra eccelsa. Solo il Palermo ha garantito il giusto fabbisogno di sei punti al Diavolo. 

    PROBLEMA PSICOLOGICO IRRISOLTO: DAL CESENA AL CROTONE - Un problema psicologico, dunque, al quale nè l'allenatore nè i giocatori hanno saputo dare risposta: Montella si è rivelato un abile stratega, ma non ottimale nel motivare i giocatori, alcuni dei quali, come Sosa e Mati Fernandez, appaiono spesso compassati, abituati a ritmi sudamericani. Un refrain che si ripete da almeno tre stagioni, nelle quali i rossoneri hanno spesso pagato dazio contro neopromosse e squadre al debutto nella nostra Serie A, basti pensare a Carpi e Frosinone nella scorsa stagione, o a Parma e Cesena due stagioni fa. In certe partite, in Italia, devi entrare con la cosiddetta "bava alla bocca", altrimenti rischi di perdere anche contro l'ultima in classifica. Se il Milan avesse collezionato i punti con le "piccole", probabilmente adesso starebbe lottando per il quarto posto. Ma si sa, coi se e coi ma...

    @AleDigio89

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