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  • Milan, Locatelli non basta: Montella sogna Badelj, ma ecco il piano B

    Milan, Locatelli non basta: Montella sogna Badelj, ma ecco il piano B

    • Daniele Longo
    La sfida di sabato pomeriggio contro l'Atalanta assume connotati molto importanti per la classifica del Milan. Vincendo i rossoneri andrebbero a più 6 sulla squadra di Gasperini, attualmente sesta, mettendo un bel mattoncino sulla strada che porta all'Europa. Quel che preoccupa Montella è l'emergenza che ha colpito il centrocampo nelle ultime settimane: Bonaventura sta forzando i tempi, rientrerà Kucka ma c'è un Locatelli in diffida che potrebbe riposare in vista della finale di Supercoppa Italiana a Doha

    SERVE UN RINFORZO IN REGIA - Due gol decisivi contro Sassuolo e Juventus a San Siro, nove partite consecutive da titolare. Manuel Locatelli si è preso le chiavi del centrocampo rossonero, nonostante la giovanissima età. Nelle ultime uscite il centrocampista lecchese, dopo un avvio sorprendente, ha accusato un calo fisiologico e giustificato. Non è un mistero che Montella abbia chiesto espressamente a Galliani di tentare il tutto per tutto per Milan Badelj: il centrocampista croato ha già detto sì, ma servono 10 milioni per convincere la Fiorentina. Se non dovesse arrivare il denaro necessario per arrivare all'obiettivo primario, il tecnico rossonero sarà costretto a fare di necessità virtù con il materiale tecnico offerto dall'esigua rosa a disposizione.
    IL PIANO ALTERNATIVO - L'idea che sta prendendo quota nelle ultime ore è quella di schierare Bertolacci da vertice basso con Kucka e Pasalic ai lati, qualora Bonaventura non riuscisse a recuperare in tempo. L'ex Roma ha mostrato progressi sul piano fisico, sa verticalizzare e ha buone doti in fase di palleggio. Questa è la soluzione calda per la gara contro l'Atalanta, in modo tale da avere due mezzali dinamiche e forti fisicamente,  in grado di contrastare il giro palla rapido degli atalantini. 

    CENTROCAMPO A DUE - Un'altra opzione prevede il cambio di modulo e l'utilizzo del centrocampo a due, una sorta di schermo davanti alla difesa. Un esperimento intravisto sia nella gara interna con la Juventus che con la Roma di lunedì scorso quando Pasalic stringeva al centro per dar manforte a Locatelli, con Bertolacci che andava a disturbare De Rossi, limitando il rilancio dell'azione dei giallorossi. Montella ha già chiarito che è un movimento che viene provato con costanza nelle ultime settimane durante gli allenamenti. In attesa dell'incontro tra Galliani e Fassone, determinante per sviluppare le strategie sul mercato, il Milan si trova già a studiare delle contromisure per non farsi trovare impreparato nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi potenziali. 

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