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  • Milan, ma Vazquez serve davvero?

    Milan, ma Vazquez serve davvero?

    • Alessandro Di Gioia
    Franco Vazquez e il Milan, una liason iniziata alla fine della scorsa sessione estiva di mercato e che, come tutte le storie d'amore tribolate, non ha ancora avuto modo di essere consumata: troppi gli ostacoli sulla strada di questi "Romeo e Giulietta" moderni, rappresentati dalle famiglie, lunatiche e pretenziose. Proprio come Montecchi e Capuleti nella Verona di Shakespeare, Zamparini e Berlusconi, i vulcanici presidenti di Palermo e Milan, non sono ancora riusciti a trovare un accordo per il passaggio del trequartista italo-argentino classe '89 in rossonero. L'anno scorso questi continui bisticci e ritardi sono costati a Galliani e co. lo smacco Dybala, con il presidente rosanero che avrebbe preferito cederlo al Milan: tutti sappiamo come è finita, in seguito alle migliori offerte da parte della Juventus e alla volontà del campione argentino. Questa volta il club meneghino vuole evitare lo stesso epilogo.

    L'INTERVENTO DI BERLUSCONI -Per questo motivo la scorsa settimana si è mosso il numero uno del Milan, il presidente Silvio Berlusconi, che ha ribadito di volere una squadra schierata col 4-3-1-2, e dunque con un vero 10 alle spalle di due attaccanti. Sotto contratto col Palermo fino a giugno 2019, Vazquez ha una valutazione di mercato superiore ai 20 milioni di euro, secondo quanto dichiarato da Zamparini: Berlusconi lo ha incontrato per provare a far scendere la quotazione, ma non sarà un'impresa facile. La domanda che però ci poniamo, insieme ai tifosi del Milan, è la seguente: Vazquez al Milan serve davvero?

    PRO E CONTRO - Nell'ottica di una squadra che vuole giocare con il fantasista, Vazquez è sicuramente un acquisto centrato: i soldi richiesti dal Palermo sono però tanti, per un giocatore di 26 anni che non ha mai calcato i grandi palcoscenici a livello internazionale. Senza contare che il Milan ha il reparto offensivo totalmente sovraffollato: considerando la partenza quasi certa di Luiz Adriano, con l'ipotetica conferma di Balotelli, la presenza di Bacca, Niang, Menez e il possibile ritorno di El Shaarawy, l'arrivo di Vazquez sarebbe pleonastico. Tutto questo senza considerare gli aspetti caratteriali che hanno fin qui profodamente condizionato la carriera del Mudo: classe sopraffina, tecnica eccelsa ma eccessiva lentezza e poca capacità di prendersi responsabilità sulla trequarti, zona nevralgica del gioco. Vazquez al Milan è dunque per ora un'incognita, e non solo dal punto di vista dell'acquisto del cartellino: i tifosi rossoneri si augurano un lieto fine, a discapito della tragedia shakesperiana.

    @AleDigio89

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