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  • Milan, Maldini: 'Non sentiamo la pressione, guardiamo al distacco con la quinta. Giovani? Un rischio voluto'
Milan, Maldini: 'Non sentiamo la pressione, guardiamo al distacco con la quinta. Giovani? Un rischio voluto'

Milan, Maldini: 'Non sentiamo la pressione, guardiamo al distacco con la quinta. Giovani? Un rischio voluto'

Prima di Milan-Parma, Paolo Maldini parla a Sky Sport: "La telefonata con Pirlo? Quest'estate non sapevo neanche se sarei rimasto (ride, ndr). L'ho chiamato per complimentarmi dell'Under 23 e gli ho fatto una battuta 'ma non è che vai a Torino per la Juve?' e lui ha risposto 'come fai a saperlo?'. Sono stato tra i primi a saperlo.

Non è la prima partita in cui sentiamo pressione, altre volte hanno vinto quelle dietro di noi. Ma noi facciamo un altro tipo di calcolo: se vinciamo stasera mettiamo la quinta in classifica a 7 punti, Lazio e Atalanta a 12. Questi sono i nostri calcoli, se non dovessimo vincere o dovessimo perdere, succederà prima o poi, non sarà un dramma. La nostra idea è di continuare un lavoro iniziato qualche mese fa.

29 punti in caso di vittoria, numeri da scudetto come in passato? Partire bene aiuta, è un dato di fatto. Naturalmente quelle erano squadre che avevano certezze maggiori e rose super competitive, più di questa sicuramente.

Giovani? Il rischio che i giocatori diventino veramente forti lo vogliamo correre. Abbiamo preso giovani con grandissimo potenziale, riuscire a dare loro una mentalità vincente è uno dei nostri compiti e stiamo provando a farlo. Il gruppo trascina tutti. Ho avuto la sfortuna di essere al funerale di Paolo Rossi ieri, quel gruppo lì ha vinto perché era gruppo vero: ancora adesso l'idea di quella squadra si vede. La forza di quelle persone è che hanno creato qualcosa di speciale, in un gruppo che vince poi ci sono anche tante relazioni personali che riguardano la propria famiglia, l'amicizia, tanti momenti di condivisione: quella era una prova di forza incredibile".

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