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  • Milan, Montolivo: 'Derby una rivincita, mi spiace per de Jong'

    Milan, Montolivo: 'Derby una rivincita, mi spiace per de Jong'

    Riccardo Montolivo, capitano del Milan, è intervenuto ai microfoni di di Milan Channel dopo la bella vittoria nel derby. Ecco le parole del centrocampista rossonero: 

    Sulla serenità: "E' stato un lunedì felice. Ieri sera è stata una serata speciale per tutti i tifosi milanisti e per tutti noi, una serata che forse mancava da tanto, troppo tempo. Da domani testa al Palermo e non all'Europa. La festa è finita ieri sera, ora testa alla prossima".

    Sulla partita di ieri sera: "Il derby è una partita speciale, è la partita più bella dell'anno. Noi i giocatori la sentiamo più di qualunque altra partita. Anche il 2-0 al Barcellona in casa era stato magico, ma ieri c'è stata dentro la rivincita per il derby d'andata. Però non basta, troppe volte in questa stagione siamo mancati in continuità, perciò la partita di mercoledì' diventa fondamentale".

    Su cosa è cambiato ieri dalla partita con l'Alessandria: "E' difficile da dire, martedì è stata una partita completamente diversa. Hanno giocato giocatori che hanno pochi minuti nelle gambe e non era facile. Probabilmente pensavamo che la partita fosse più facile di quello che è stato. Ieri sera la differenza l'ha fatta la testa e la concentrazione che abbiamo messo in campo".

    Sul modulo che è cucito per questa squadra: "Il 4-4-2 in questo momento ci sta dando certezze. Credo che questa squadra possa giocare anche con il 4-3-3, però in questo momento stiamo interpretando nel miglior modo il 4-4-2".

    Sul miglioramento nella propria prestazione : "Per le caratteristiche che ho non sono un giocatore che può giocare da solo. Io sono un giocatore che ha bisogno della coralità per poter esaltare le mie caratteristiche, un po' come tutti i registi. Se la squadra gira anche io ne traggo beneficio".

    Sullo spirito di gruppo nei confronti di Mihajlovic e dello staff: "C'è un'empatia totale sotto tutti i  punti di vista. Probabilmente le difficoltà hanno cementificato ancora di più questi rapporti. Credo che anche nelle partite più brutte e nei momenti più difficili abbiamo sempre avuto lo spirito giusto".

    Sull'autostima: "Queste vittorie fanno aumentare l'autostima e la fiducia nei nostri mezzi. Avevamo bisogno di una serata così e spero che ce ne siano tante altre da qui in avanti".

    Su cosa si sente di dire ai tifosi: "Uno stadio come è stato ieri sera ci fa tirar fuori qualcosa in più al di là dell'avversario, ti viene da dare più del 100%. Però sappiamo che dipende anche da noi e i risultati in questo senso sono fondamentali. Sono sicuro che se dovessimo fare una bella vittoria a Palermo, i nostri tifosi risponderebbero presenti nella partita successiva".

    Sul Milan che ha un punto in meno rispetto al Milan che è arrivato terzo nel 2012-2013: "Non dobbiamo porci limiti, dobbiamo avere l'obiettivo bene in testa e pensare di partita in partita. Dobbiamo mettere in campo ogni domenica quello che abbiamo messo in campo quello che abbiamo dato ieri e con la Fiorentina. Non possiamo permetterci più passi falsi. Io credo molto nel nostro gruppo e nei miei compagni. Ho tanta fiducia e spero che riusciremo a dare continuità, che ci è mancata nella prima parte di stagione".

    Sulla Nazionale e Conte: "Credo che il mister stia molto attento alle qualità umane di un calciatore. Ovviamente spero di far parte della Nazionale anche in futuro. E' tanti anni che faccio questo mestiere, so come venir fuori dalle critiche e dalle difficoltà, l'unico modo che ho è quello di lavorare e dare il massimo, cosa che ho sempre fatto".

    Sulla rivincita dell'andata: "Ci credevamo. Prima della partita percepivo una grande atmosfera positiva. Nei primi 20 minuti si sono resi molto pericolosi, ma poi abbiamo preso le misure e abbiamo fatto una grande partita".

    Sul gol: "Mi manca, speriamo. Devo essere sincero. Però io devo cercare di dare equilibrio, quindi poi la porta è lontana e al tiro arrivo difficilmente. C'è chi fa i gol e chi deve pensare ad altro".

    Sulla preparazione invernale: "Sicuramente allenarsi una decina di giorni a Milanello fa tanto. Già da quest'estate stiamo lavorando molto bene, non mi concentrerei solo su quella settimana di lavoro. Lo staff di Mihajlovic sta facendo molto bene e la condizione fisica della squadra sia un aspetto positivo".

    Sullo staff tecnico: "E' uno staff numeroso e complementare. Ognuno ha un ruolo ben preciso, sono molto preparati. Rispetto a quando avevo avuto Mihajlovic a Firenze è migliorato molto e lo staff con lui".

    Su Kucka: "Juraj è un giocatore che ha caratteristiche uniche nel nostro centrocampo: può spezzare la partita con il suo cambio di passo. Ieri sera ha fatto un paio di percussioni che hanno rotto gli equilibri e in cui per poco non riuscivamo a far gol. E' un bravissimo ragazzo e disponibile, non fa mai polemica anche se non ha giocato per 2-3 partite. E' un giocatore affidabile".

    Sulle palle inattive: "In generale rispetto agli ultimi due anni siamo migliorati molto nelle palle inattive sia a favore che contro ed è sicuramente un merito dello staff. L'Inter è molto brava sulle palle inattive. Il gol di Alex è stato preparato. Abbiamo scardinato la loro difesa a zona muovendo il pallone".

    Sul crederci sempre: "Ci ho sempre creduto, sia nei momenti buoni che in quelli difficili. Detto questo siamo sesti in classifica, ma dobbiamo andare a Palermo con grande rabbia".

    Su de Jong: "E' stato un grande compagno in questi anni non facili per il Milan. E' un grandissimo professionista che ha sempre dato tutto. Dispiace, ma è una decisione comprensibile e anche i tifosi milanisti penso possano capire il suo stato d'animo. Dobbiamo tutti dirgli grazie".

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