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  • Milan, Bee rinvia lo stadio di Barbara

    Milan, Bee rinvia lo stadio di Barbara

    E' passato un mese dal sì di Fondazione Fiera per la costruzione del nuovo stadio del Milan al Portello e la situazione si è capovolta: i rossoneri hanno fatto un passo indietro e da lì schermaglie e reciproche accuse, con il Milan che sostiene di non aver ricevuto una documentazione adeguata e non aver potuto effettuare carotaggi e la Fondazione che nega e spiega che la società rossonera sia chiamata a pagare penali in caso di stop all'operazione. Tutto in stallo dunque, non solo per i carotaggi: alla base anche un piccolo dibattito interno tra Fininvest e il prossimo vicepresidente del Milan Bee Taechaubol.

    PRIORITA' - La realizzazione di un nuovo stadio è diventata una missione primaria per Barbara Berlusconi, al lavoro dallo scorso anno per preparare un progetto convincente, strappare il sì di Fondazione Fiera e trovare partner commerciali per sostenere i costi: quest'ultimo passo non è ancora compiuto del tutto, mancano ancora alcune coperture finanziarie. Il progetto tuttavia non è una priorità per Mr. Bee. Non si tratta di veto, ma di rinvio: nel piano commerciale del broker thailandese infatti, che entro il 30 settembre acquisirà il 48% delle quote societarie, non c'è posto ora per un'impresa di tale portata. Il primo obiettivo di Taechaubol è accrescere ricavi e valore del club e questo passa dallo sviluppo del marketing in Asia e dalla quotazione in borsa entro due anni, considerati i primi step da compiere: parte dei 485 milioni di euro che Mr. Bee verserà a Fininvest dunque servirà per ripianare i debiti del club e lavorare in questa direzione, non c'è posto per un grande investimento come quello che può comportare lo stadio. Per questo motivo il thailandese non ha incontrato Barbara Berlusconi nel corso del suo soggiorno a Milano: a settembre nuovo incontro per definire una strategia comune, con il broker che proporrà lo slittamento del progetto.

    BERLUSCONI MEDIATORE - Barbara Berlusconi nel frattempo cerca di prendere tempo e si prepara per settembre: oltre al meeting con Mr. Bee, l'ad intende incontrare anche Fondazione Fiera per valutare se ci siano o meno margini per lavorare ancora sull'area del Portello, ma non si tratta di un'operazione semplice. Dopo le schermaglie infatti la Fondazione non intende rimandare nuovi approfondimenti e potrebbe chiudere i canali di comunicazione. Per scongiurare questo pericolo, rivela Tuttosport, è pronto a scendere in campo Silvio Berlusconi in persona: dopo il successo nel dialogo con Taechaubol, il numero uno del Milan è pronto a incontrare entro la fine di agosto il presidente di Fondazione Fiera Benito Benedini per distendere il clima e mantenere viva la possibilità di uno stadio accanto alla sede rossonera di via Aldo Rossi.

    MIHA ACCONTENTATO - Per dei lavori che si bloccano, altri si concludono: pronti alcuni ritocchi a Milanello. Nel suo primo giorno da allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic aveva visitato e analizzato a lungo il Centro Sportivo di Carnago e sottoposto all'attenzione della dirigenza alcuni miglioramenti da apportare a campi e strutture. Il serbo è stato prontamente accontentato, con alcuni lavori che si sono svolti prima del ritiro e altri nel corso della tournèe in Cina.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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