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  • Milan, occhio al ricatto di Mino e Ibra!

    Milan, occhio al ricatto di Mino e Ibra!

    • MaGu

     

    Forse sarà un caso. Oppure no. Certo gli allarmi ci sono tutti. Qualche malumore in campo, qualche frase fuoriluogo fuori. Film già visto in passato, tra Ajax, Juve, Inter e Barcellona. Mino Raiola quando vuole ottenere qualcosa ricorre a una strategia ben precisa. Lancia segnali, insieme al suo Zlatan.
     
    L'ultimo è andato in scena ieri. "Sarebbe bello per Ibra andare al Real Madrid di Mourinho dopo essere stato a Barcellona. Ci sono tante richieste per lui, ma Berlusconi lo valuta 150 milioni di euro. Comunque non è sicuro che resti al Milan sino al 2015". Traduzione per chi non mastica di mercato: Zlatan potrebbe anche cambiare aria, ma se rimane e la sua valutazione è così alta, allora merita un corposo aumento. Solita solfa. 
     
    Adriano Galliani, non a caso, ha definito Raiola un giocherellone poco tempo fa. All'agente stanziato in Olanda piace scherzare con gli zeri. Quelli che vanno in fondo agli assegni. Ha visto un Milan Ibra-dipendente, nonché limitato sul mercato (caso Tevez docet) e vuole passare in via Turati a batter cassa. Quale momento migliore che ora? La stagione non è ancora finita, Zlatan sta trascinando un Milan zoppicante e la cosa può mettere la società con le spalle al muro.
     
    E pure Ibra ci mette del suo. Le presunte incomprensioni con Allegri con il Cagliari, la stizza dopo la sconfitta di Roma con la Lazio. Piccoli segnali, ma ripetuti nel tempo. All'Inter come al Barcellona. Chi ha letto il libro "Io, Ibra" avrà capito come si comporta la coppia Mino-Zlatan in sede di calciomercato.
     
    Ma il Milan che deve fare? Non darla vinta assolutamente ai due. Perché Ibra sarà pure l'anima della squadra, ma ne è anche il limite in fatto di gioco e risultati. La carriera di Ibrahimovic si riassume in una frase semplicissima: grande con le piccole, piccolo con le grandi. Soprattutto quando suona la musica della Champions. Il motivo principale però è l'età: lo svedese è un classe 1981. All'inizio della prossima stagione avrà 31 anni e andrà per i 32. Non può essere il futuro del Milan per molto. Se davvero pretende un rinnovo molto oneroso, allora meglio lasciarlo andare. Sempre che esistano davvero queste fantomatiche offerte. In fondo tutti i club dove è stato hanno vinto come e di più senza di lui (esclusa la Juve retrocessa per Calciopoli). Chiedere agli interisti per la conferma...  

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