Milan, ora l'assenza di Ibra si fa sentire: il Genoa può sperare
Dalla super sfida di Torino a quella di Milano. L’Inter di Antonio Conte, che potrebbe vincere cinque match di fila nel corso di una singola stagione di Serie A per la prima volta da dicembre 2019, si presenta in grande forma all’appunamento con il Napoli. La resistenza fisica potrà essere protagonista nel big match di San Siro. Nell’ultimo turno le due compagini hanno sviluppato un’Efficienza Fisica vicino al 93% (in linea con i Top Club europei), palesando un altissimo carico esterno (ogni calciatore ha percorso mediamente circa 11,6 km), che ha visto primeggiare i napoletani in termini di alta intensità (26% vs 24,7%) ed accelerazioni (10,7% vs 10,1%). Dall’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli a dicembre 2019, inoltre, solo il Manchester City (17.5) tenta in media più conclusioni dei partenopei (17.4) nei cinque maggiori campionati europei. Gli azzurri all’attacco, i nerazzurri pronti a reagire, anche ad un eventuale gol subito: solo il Manchester United (15) ha guadagnato più punti dell'Inter (10) da situazione di svantaggio in questa stagione nei cinque maggiori campionati europei. Nulla è scontato in questo confronto. E vedremo se l’elevata aggressività difensiva, tipica delle squadre di Conte (93%) e Gattuso (92%), aumentando la complessità del possesso palla, influenzerà in modo significativo le scelte di gioco e porterà ed incrementerà il numero di passaggi ad alto coefficiente di difficoltà.
Ad approfittare di eventuali passi falsi delle insegutrici c’è sempre il Milan capolista, che potrebbe ritrovare il suo fuoriclasse svedese nella trasferta al Ferraris di Genova. La mancanza di Ibra, e di un sostituto di peso, comincia a farsi sentire tra i rossoneri: a lungo andare, senza la sua stella il Milan ha subìto una riduzione di circa l’1,5% sia sotto il profilo tecnico che fisico. Che saranno comunque i rossoneri a dover fare la partita lo dicono la produzione di 1vs1 (la corazzata di Pioli è abituata a produrne il doppio, 20 vs 10), la quantità di passaggi ad alta difficoltà (22 vs 15), l’aggressività offensiva (91,9% vs 86,3%). E parliamo sempre di una squadra che crea tantissimo e concretizza tantissimo: il Milan è l’unica squadra nella storia della Serie A a girone unico ad aver segnato almeno due reti in ciascuna delle prime 11 partite stagionali. I ragazzi di Maran, ad ogni modo, tenteranno di far valere la propria organizzazione di gioco: tatticamente, nelle ultime uscite i genoani valgono un K-Movement dell’89,1%, non troppo distante dal 90,7% dei rossoneri. Il Genoa è reduce da cinque sconfitte interne in Serie A (si tratta del suo record di partite perse di fila in casa nel massimo campionato) e cercherà di interrompere questa serie negativa proprio contro il Milan primo in classifica.