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  • Milan, Paletta è il simbolo del decadimento difensivo

    Milan, Paletta è il simbolo del decadimento difensivo

    • Daniele Longo
    E' stato un Milan piccolo e dimesso quello che ha ceduto il passo alla Roma ieri sera. I rossoneri hanno perso quelle certezze che li avevano portati a essere lì a lottare con avversari sicuramente meglio attrezzati. I numeri non mentono mai: 9 i punti raccolti nelle ultime 8 giornate, troppo pochi per certificare sogni di gloria. Eppure il sesto posto è ancora nelle loro mani, più per demeriti altrui però.

    DIFESA DA BRIVIDI - Se l'attacco non gira, meglio non fa il reparto difensivo. L'assenza di Romagnoli sta mettendo a nudo tutti i limiti attuali della coppia Paletta-Zapata. Nelle ultime 3 partite il Milan ha incassato la bellezza di 7 gol e Donnarumma è stato sempre il migliore in campo. L'ex Atalanta è il simbolo del decadimento difensivo del Milan in questo girone di ritorno: da leader e sorpresa a problema vero e proprio. Se nella prima parte di stagione era stato decisivo in positivo con il gol fondamentale con il Sassuolo o le due partite super al cospetto di Higuain a San Siro e a Doha, adesso la somma degli errori decisivi recita almeno un meno cinque. 

    TROPPE ESPULSIONI - La formazione di Montella ieri ha raggiunto il Bologna in vetta alla classifica dei cartellini rossi rimediati in questa stagione, ben 11. In questa speciale classifica primeggia proprio Paletta che ieri, nei minuti finali, ha rimediato la quarta espulsione di questo campionato. Nessuno come l'italo-argentino nei primi 5 campioni europei, eguagliato il risultato negativo di Fabio Simplicio nel 2006/2007 che fu il primo calciatore a vedersi sventolare ben 4 cartellini rossi in una sola stagione. 

    TRA RINNOVO E MERCATO - Che la mancanza di serenità sia un problema serio di molti giocatori del Milan è sotto gli occhi di tutti. De Sciglio al primo errore viene beccato dal pubblico, lo stesso Zapata da eroe del derby è tornato sulla terra con tutti i suoi limiti. Un discorso a parte merita Paletta, il cui futuro è ancora incerto. Il numero 29 rossonero e il suo agente si aspettavano un segnale dal Milan per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2018. Probabilmente anche questo fattore ha inciso, per un giocatore che  sa di poter salutare la truppa a fine stagione. Montella e la società sono orientati a fare altre scelte, per una rivoluzione sul mercato che è iniziata già dalla difesa con l'arrivo di Mateo Musacchio dal Villarreal. 
     

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