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  • Milan, partita da grande squadra. De Ketelaere incanta San Siro: ricorda Kakà
Milan, partita da grande squadra. De Ketelaere incanta San Siro: ricorda Kakà

Milan, partita da grande squadra. De Ketelaere incanta San Siro: ricorda Kakà

  • Giancarlo Padovan
    Giancarlo Padovan
Anche il Milan (2-0 al Bologna) vola in testa alla classifica. Ovviamente non è da solo (ci sono anche Lazio, Roma e Torino) e probabilmente, insieme agli altri tre, questa sera sarà sorpassato dal Napoli che, sbancando Firenze, può issarsi in solitaria e a punteggio pieno. E’ stata una partita prevedibile, nel senso che il Milan l’ha sbloccata presto (20’ Leao) e l’ha chiusa al momento giusto (58’ con Giroud), lasciando poi a Pioli la sola incombenza di fare turnover in vista della trasferta con il Sassuolo. All’esordio dal primo minuto, ha brillato De Ketelaere e non solo perché ha servito l’assist del primo gol. Il belga, schierato al posto di Brahim Diaz nel consueto 4-2-3-1 di Pioli si è dimostrato utile e duttile, partecipe nella doppia fase, sempre lucido nel prendere l’iniziativa e altruista nei confronti dei compagni. 

Esemplare, in occasione dell’1-0, la palla recuperata a centrocampo (e come l’ha fatto!) per poi involarsi nella trequarti del Bologna per servire sulla corsa Leao che di interno destro, un po’ ciabattando, un po’ dando una forza modesta alla palla, ha sorpreso Skorupski lanciatosi senza alcuna logica alla propria  sinistra. 
De Katelaere ha continuato ad incantare. Sei minuti dopo, presentatosi davanti alla difesa schierata del Bologna, ha scorto l’inserimento di Kalulu. Il pallonetto perfetto si è depositato sul piede del difensore milanista in libera uscita, ma Skorupski, questa volta, è stato bravissimo a mettere il corpo e a neutralizzare l’azione. 

San Siro che, peraltro è un posto dove il buon calcio è apprezzato, non ci ha messo molto ad eleggere De Ketelaere come suo beniamino, per lo meno di serata. Lui, che nei lineamenti ricorda un Kakà del nord Europa, ha continuato a fare la sua partita. Nessun eccesso, solo la semplicità della classe applicata al calcio. A un soffio dall’intervallo (46’) è andato anche vicino alla segnatura quando Giroud, rientrando sapientemente nella propria metacampo, ha  spianato la strada del 2-0 a Leao. Il portoghese ha battuto nell’uno contro uno il coriaceo Medel e si è presentato solo, anche se un po’ defilato a sinistra, davanti a Skorupski. Il tocco è stato lieve e il portiere ha respinto, è arrivato De Ketelaere e ha tirato incocciando in una deviazione che ha salvato il Bologna.

In tutto questo il Milan è stato padrone del campo. Sia perché l’avversario era leggero (Vignato e Barrow a sostenere la prima linea del solo Arnautovic), sia perchè la difesa a tre di Mihajlovic affrontava gli attaccanti del Milan a sistema puro, ovvero uno contro uno. Non si può dire che all’allenatore serbo sia mancato il coraggio (anzi, al contrario, lodo il suo atteggiamento), tuttavia il Milan ha avuto più di un’occasione per segnare il secondo gol. Messias, per esempio, servito da Leao, ha chiamato Skorupski ad un’altra respinta con i pugni.

Partita chiusa, come tutte le grandi dovrebbero fare contro le medio-piccole, poco prima dell’ora di gioco. In questo caso non c’entra De Ketelaere, ma il clamoroso errore di Cambiaso che, nel tentativo di impostare dal basso, ha messo un pallone alto e orizzontale che è finito sul petto di Leao. Lui, prima ha controllato e poi scodellato, qualche centimetro sopra la testa di Medel (non esattamente un gigante) per la girata di Giroud, anche questa un po’ rudimentale, nel senso che il francese ha toccato appena la palla con il sinistro, depositandola in rete. 

Le sostituzioni (il debuttante Adli per Bennacer, Pobega per De Ketelaere, Saelemaekers per Messias, da una parte; Sansone per Barrow, Aebischer per Dominguez, Soriano per Vignato, tutto al 62’) sono le uniche note a finire nel taccuino. Poco prima di una conclusione di Sansone (67’),  di pochissimo fuori, cui replica Saelemaekers con un tiro da lontano deviato dal portiere del Bologna. Poi quasi tutto si spegne (Bonifazi per Medel, Ballo Touré per Theo Hernandez) e anche se il MIlan cerca il terzo gol, sono in molti a pensare alla prossima. Il Milan per confermarsi, il Bologna per virare



IL TABELLINO

Milan-Bologna 2-0 ( primo tempo 1-0)

Marcatori: 20’ pt Leao ( Mil), 13’ st Giroud ( Mil)

Assist: 20’ pt De Ketelaere (Mil)x 13’ st Leao (Milan)

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori (dal 37’ st Gabbia)Theo Hernandez (dal 28’st Ballo-Toure) Bennacer (dal 16’ st Adli) Tonali; Messias(dal 16’ st Saelemaekers), De Ketelaere (dal 16’ st Pobega), Leao; Giroud. A disp.: Tatarusanu, Mirante, Florenzi, Gabbia, Kjaer, Ballo-Touré, Pobega, Bakayoko, Saelemaekers, Adli, Brahim Diaz, Rebic, Origi. All. Pioli.

BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski; Soumaro, Medel (dal 28’st Bonifazi)  Lucumi; Kasius, Schouten ( dal 37’ st Ferguson) Dominguez( dal 16’st Aebischer), Cambiaso, Vignato (dal 16’ st Soriano) Arnautovic, Barrow( dal 16’ st Sansone). A disp.: Bardi, Bagnolini, Angeli, Sosa, Sansone, Bonifazi, Raimondo, Ferguson, Aebischer, Soriano, Lykogiannis, De Silvestri, Amey, Urbanski, Mbaye. All.: Mihajlovic.

Ammoniti: 10’ st Schouten ( Bol)

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