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  • Milan-Raiola, la resa dei conti decide il futuro di Bonaventura e Donnarumma

    Milan-Raiola, la resa dei conti decide il futuro di Bonaventura e Donnarumma

    • Federico Albrizio
    "Usa Gigio per attaccarmi". "I conti li facciamo alla fine". Il veemente scambio di battute tra Mino Raiola e Massimiliano Mirabelli ha evidenziato che i rapporti tra il super procuratore e il ds del Milan siano tutt'altro che idilliaci, La lunga telenovela per il rinnovo di Donnarumma ha aperto uno squarcio difficilmente ricomponibile, nonostante le ultime distensive dichiarazioni di Mirabelli abbiano aperto uno spiraglio a una tregua ("Non credo ci sia qualcosa di personale con me. Dopo il rinnovo di contratto, la prima telefonata di complimenti l'ho ricevuta da Raiola."), e se per gennaio non sono previsti colpi di scena, tutto è da decifrare in vista della prossima estate: il contrasto tra Mirabelli e Raiola potrebbe ripercuotersi proprio sul futuro dei suoi assistiti che ora militano in rossonero.

    DONNNARUMMA - A partire dai più giovani. Difficile ipotizzare che il Milan possa decidere di lasciar partire il classe '99 Matteo Gabbia o che Raiola possa forzare la mano per una sua cessione: più semplice proseguire su una linea comune che prescinde dai rapporti tra dirigenza e agente, ossia un prestito che permetta al ragazzo di trovare continuità la prossima stagione per proseguire nel percorso di crescita. Il nodo principale però resta quello legato a Gianluigi Donnarumma. L'assenza di una clausola rescissoria nel contratto del portiere rafforza la posizione del club, al quale spetterà l'utlima parola e che comunque non ha mai aperto a una sua cessione. Dal canto suo Gigio ha ribadito di non avere alcuna intenzione di lasciare al momento, ma a fine stagione? Molto dipenderà dai risultati del Milan tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, altrettanto dipenderà dalle offerte che saranno recapitate a Raiola: il Real Madrid ha deciso di puntare su Kepa Arrizabalaga dell'Athletic, la Juventus si è chiamata fuori tramite le parole di Marotta, resiste l'ombra del PSG mai pienamente soddisfatto da Areola e Trapp. Fattori importanti, ma alla fine tutto ruoterà ancora attorno alla volontà di Gigio: la scorsa estate ha deciso di restare in rossonero e dare fiducia al nuovo progetto, poi le nuove voci di rottura e l'attacco dei tifosi milanisti, tra sei mesi potrebbe essere chiamato a un'altra scelta cruciale per il suo futuro. Non necessariamente per quello di Antonio, che potrebbe anche restare o prendere una strada diversa.

    ABATE - Chi ha più possibilità di partire al termine della stagione è Ignazio Abate: il contratto che lo lega al Milan scade nel 2019 e al momento non si registrano segnali per il rinnovo. Il rientro di Conti e l'esplosione di Calabria chiudono gli spazi e a un solo anno dalla scadenza dunque il terzino può diventare un'occasione e se arrivassero offerte vantaggiose per lui e per la società rossonera saranno prese in considerazione: dopo la formazione nel settore giovanile, la gavetta in prestito e i nove anni di Milan potrebbe arrivare il momento dei saluti per Abate.

    BONAVENTURA - L'ultimo rebus riguarda Giacomo Bonaventura, uno dei punti fermi del Milan. Il rinnovo firmato la scorsa estate testimonia l'importanza del centrocampista marchigiano nei piani della nuova proprietà, l'impiego costante sia sotto Montella che sotto Gattuso ne ha fatto uno dei leader del gruppo in campo e in spogliatoio. Nessun segnale di addio imminente dunque, ma qui potrebbe giocare un ruolo chiave proprio Raiola: un nuovo scontro con Mirabelli potrebbe anche convincere l'agente a spostare il suo secondo pezzo pregiato e a trovare una nuova sistemazione. Il momento delle decisioni è ancora lontano, ma in casa rossonera si comincia a fare il punto della situazione: Donnarumma, Abate e Bonaventura, il loro futuro aspetta la 'resa dei conti' tra Mirabelli e Raiola.

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