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  • Milan, rebus regista: Locatelli non è pronto, Sosa non può sbagliare

    Milan, rebus regista: Locatelli non è pronto, Sosa non può sbagliare

    • Daniele Longo
    Quella di domenica sera contro il Chievo Verona sarà un esame di maturità per il Milan, chiamato a confermare il trend positivo dell’ultimo mese. Una gara che presenta diverse insidie date sia dalla bontà  complessiva dell’avversario sia delle difficoltà incontrate da Montella nel preparare la gara. Sono stati dodici i rossoneri convocati con le proprie nazionali e alcuni, come Bacca e Gomez, saranno reduci da lunghi viaggi intercontinentali.

    I DUBBI DI FORMAZIONE – Stando alle ultime indiscrezioni raccolte, stanno crescendo le quotazioni di Gianluca Lapadula per una maglia da titolare al centro dell’attacco. L’ex Pescara ha ritrovato smalto e brillantezza e ha avanzato la sua candidatura con i due gol realizzati nell’amichevole di Chiasso. Molto dipenderà dalle condizioni in cui tornerà Bacca: il colombiano è ancora il favorito e, in teoria, ha il tempo necessario per recuperare energie essendo il Milan impegnato nel posticipo serale di domenica. Montella riflette, non è da escludere una staffetta tra i due. Altro dilemma è quello relativo al ruolo di regista davanti alla difesa: il sostituto naturale di Montolivo sarebbe Manuel Locatelli, che ha coronato il suo periodo d’oro con la prima convocazione con la Nazionale Under 21 dopo il primo centro in Serie A col Sassuolo. Il centrocampista classe 1998 è una risorsa tra presente e futuro, ma il tecnico rossonero non vuole caricarlo di grandi responsabilità in una fase delicata della stagione. Ecco quindi la soluzione Josè Sosa, già provato a più riprese in un ruolo tutto nuovo.

    ESAME DECISIVO – Non ha convinto del tutto, specie per quanto concerne la predisposizione al lavoro difensivo. Sosa ha i tempi giusti per impostare la manovra ma né il fisico, né tantomeno la capacità di leggere alcune fasi di gioco, in un ruolo molto delicato come quello del regista. Montella è orientato a fare lo stesso questo tipo di scelta, fidandosi della grande esperienza maturata dall’ex Besiktas. Quello di domenica sarà un test molto importante per ritagliarsi un posto nell’undici titolare, dopo aver saltato per problemi fisici e scelte tecniche le ultime tre partite: l’argentino è piaciuto a sprazzi sin qui ma, se non dovesse convincere nei prossimi appuntamenti, rischia alla lunga di finire dietro nelle gerarchie sia a Mati Fernandez che a Bertolacci, quando i due avranno recuperato dai rispettivi infortuni. Tra l’esplosione di Locatelli e il ritorno degli infortunati, Sosa deve aumentare i giri del motore per prendersi il Milan e non finire nel dimenticatoio. 

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