Dopo anni di anonimato totale, il Wolfsburg è tornato a recitare un ruolo da protagonista in Bundesliga. Seppur lontana parente del gruppo trascinato dai gol di Dzeko al titolo nel 2009, la formazione allenata da Dieter Hecking viaggia a gonfie vele con i suoi 29 punti, soltanto tre in meno dei due Borussia, che oggi occupano gli ultimi posti che valgono l'accesso alla prossima Champions. Oltre all'ex juventino Diego, che quando torna in Germania respira aria di casa, tra i protagonisti della cavalcata dei Lupi c'è quel Ricardo Rodriguez (21), esterno mancino svizzero e vecchio pallino di mercato del Milan.

Il club rossonero lo fece seguire con attenzione circa un anno, senza poi affondare il colpo vista la contemporanea esplosione di De Sciglio e la rivelazione Constant nel ruolo di terzino. La situazione oggi è cambiata molto, perchè il rendimento del talentino rossonero è stato fortemente condizionato dai guai fisici che ne hanno contraddistinto la prima parte di stagione e l'ex genoano si è fatto risucchiare dalla mediocrità generale della squadra di Allegri. Ma Rodriguez può tornare argomento di attualità la prossima estate, quando sarà a due anni dalla scadenza del contratto col Wolfsburg (giugno 2016) e avrà l'ulteriore vetrina del Mondiale per mettersi in mostra con la sua nazionale. Giovane (è un classe 1992), dotato di un gran sinistro e di una buona propensione a trovare la porta (quest'anno ha segnato già tre volte e fornito due assist in sedici partite), può liberarsi per una cifra vicina ai 10 milioni di euro.