Milan, se parte Bacca Montella vuole un esterno: da Gomez a Jesè, i nomi
Prende forma il nuovo Milan di Vincenzo Montella, un Milan votato ad un fraseggio più insistito con la palla a terra e intenzionato a dare meno riferimenti possibili alle difese avversarie. Un primo assaggio lo si è avuto ieri nell'amichevole col Bordeaux, con Suso e Menez sugli esterni e un Niang nella posizione a lui più congeniale di punta centrale con libertà di svariare. Ecco perchè, al di là delle esigenze di carattere ecomomico, dal nuovo allenatore rossonero non arriverà alcuna opposizione alla cessione di Carlos Bacca, giocatore poco portato a lavorare per la squadra.
BASTA PUNTE CENTRALI - Per la sua eventuale sostituzioni, il nome più gettonato delle ultime settimane è stato sempre quello del centravanti Leonardo Pavoletti, anche alla luce degli ottimi rapporti tra le due società. Un altro finalizzatore, un altro calciatore che ha bisogno della squadra per rendere al meglio e le idee di Montella, in tal senso, sono diverse. Con Niang, Luiz Adriano, Lapadula e anche Menez, che al momento non parte, sono già quattro le punte centrali a disposizione del Milan, ragion per cui la preferenza per l'ex Sampdoria andrebbe per un esterno offensivo (che giochi sulla corsia mancina, se possibile) che vada a completare la batteria composta oggi da Bonaventura e Niang a sinistra, da Suso e Honda a destra.
Alejandro "El Papu" Gomez dell'Atalanta è un pallino di vecchia data di Montella, ha un contratto con i nerazzurri fino a giugno 2020 ma ha strappato una mezza promessa per liberarsi in caso di chiamata di una big. Il suo valore di mercato balla tra gli 8 e i 10 milioni di euro. In assenza di liquidità, Galliani è costretto a muoversi anche su piste alternative a condizioni ancora più vantaggiose, per esempio il classico prestito con diritto di riscatto. In tal senso, attenzione a due calciatori in uscita dai rispettivi club e in cerca di rilancio come Jesè del Real Madrid (classe '92', stipendio da 1,2 milioni netti, con il club che ha già tolto dagli store la sua maglia per la prossima stagione) e Adnan Januzaj (classe '95, 2,5 milioni di ingaggio), che dopo l'incontro col nuovo allenatore del Manchester United Mourinho saprà di doversi cercare un'altra squadra.
BASTA PUNTE CENTRALI - Per la sua eventuale sostituzioni, il nome più gettonato delle ultime settimane è stato sempre quello del centravanti Leonardo Pavoletti, anche alla luce degli ottimi rapporti tra le due società. Un altro finalizzatore, un altro calciatore che ha bisogno della squadra per rendere al meglio e le idee di Montella, in tal senso, sono diverse. Con Niang, Luiz Adriano, Lapadula e anche Menez, che al momento non parte, sono già quattro le punte centrali a disposizione del Milan, ragion per cui la preferenza per l'ex Sampdoria andrebbe per un esterno offensivo (che giochi sulla corsia mancina, se possibile) che vada a completare la batteria composta oggi da Bonaventura e Niang a sinistra, da Suso e Honda a destra.
Alejandro "El Papu" Gomez dell'Atalanta è un pallino di vecchia data di Montella, ha un contratto con i nerazzurri fino a giugno 2020 ma ha strappato una mezza promessa per liberarsi in caso di chiamata di una big. Il suo valore di mercato balla tra gli 8 e i 10 milioni di euro. In assenza di liquidità, Galliani è costretto a muoversi anche su piste alternative a condizioni ancora più vantaggiose, per esempio il classico prestito con diritto di riscatto. In tal senso, attenzione a due calciatori in uscita dai rispettivi club e in cerca di rilancio come Jesè del Real Madrid (classe '92', stipendio da 1,2 milioni netti, con il club che ha già tolto dagli store la sua maglia per la prossima stagione) e Adnan Januzaj (classe '95, 2,5 milioni di ingaggio), che dopo l'incontro col nuovo allenatore del Manchester United Mourinho saprà di doversi cercare un'altra squadra.
