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  • Milan, senza Romagnoli la difesa è al minimo: cosa serve per sbloccare il colpo in entrata

    Milan, senza Romagnoli la difesa è al minimo: cosa serve per sbloccare il colpo in entrata

    • Alessandro Cosattini
    Indisponibile per gli impegni con la Nazionale, ma anche per l’inizio di stagione col Milan. Alessio Romagnoli, capitano rossonero, è ancora ai box per l’infortunio al polpaccio accusato lo scorso luglio: prosegue nel lavoro differenziato e dovrebbe tornare in campo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, saltando dunque il preliminare di Europa League in programma giovedì prossimo contro lo Shamrock Rovers e la prima di campionato contro il Bologna. Per le gare successive è ancora presto, ma Romagnoli è sicuramente da considerare in dubbio (dopo il Bologna il Milan affronterà il Crotone e lo Spezia prima della sosta). Con anche Mateo Musacchio ai box per l’intervento in artroscopia alla caviglia sinistra (tornerà a novembre), Stefano Pioli ha a disposizione i soli Simon Kjaer, Matteo Gabbia e Duarte. Un reparto sicuramente ai minimi termini in vista dell’inizio della stagione.

    LA SITUAZIONE - Il campo da un lato, il mercato dall’altro. Al momento, però, quello in difesa è congelato. La coppia Maldini-Massara ha chiuso i colpi Zlatan Ibrahimovic, Brahim Diaz e Sandro Tonali, ma per il reparto arretrato la situazione è in fase di stallo. Nella lista degli obiettivi continuano a esserci Nikola Milenkovic e German Pezzella della Fiorentina, con Wesley Fofana sempre più lontano, ma un'eventuale colpo in entrata dipenderà dalle uscite. E al momento in società non sono giunte offerte per Duarte e Musacchio, che occupano gli ultimi posti nelle gerarchie dell'allenatore. Per il colpo in entrata in difesa, dunque, è tutto fermo al momento. E non è da escludere un altro acquisto a sorpresa del duo Maldini-Massara in caso di partenza di un centrale. Al momento, però, il reparto conta solo tre centrali disponibili verso l'inizio della stagione.

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