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  • Milan su Gomez: può partire Suso

    Milan su Gomez: può partire Suso

    Il nuovo Milan riparte da Montella. Vincenzo a Fassone e Mirabelli piace da tempo, e da tempo si dice che il rinnovo sarebbe stato praticamente automatico. In realtà le cose sono andate un po' diversamente: a un certo punto il tecnico ha preso tempo, ha spiegato che prima avrebbe dovuto conoscere e soprattutto condividere il progetto della nuova proprietà; dopo di che, pur usando parole di apertura, non ha mai fatto dichiarazioni di intenti nette e inequivocabili. Fino all'altra sera a Bergamo: "Il prossimo anno sarò l’allenatore del Milan, con la società stiamo programmando il futuro". A metà della scorsa settimana Montella ha infatti incontrato Fassone e Mirabelli per una riunione programmatica: entrate, uscite, modalità di gestione del budget, ma anche agenda estiva. Ovvero le date del raduno e quelle della tournée cinese, in base alla posizione finale di classifica. Da quanto filtra non si è però ancora parlato di rinnovo: perché è questo il prossimo passo. Dopo le dichiarazioni del tecnico a Bergamo, ora la palla è fra i piedi della dirigenza, che dovrà convocarlo per prolungare il matrimonio. Al momento non risultano faccia a faccia già programmati, e a meno di incontri in gran segreto in questi giorni, l’appuntamento dovrebbe essere dopo la partita col Bologna di domenica prossima, quella che potrebbe spedire il Milan in Europa con una giornata di anticipo. 

    SUSO - Sempre secondo la Gazzetta dello Sport, qualche distrazione potrà semmai esser concessa ai rinnovi contrattuali, anche se contrariamente a quanto fatto filtrare la scorsa settimana ora pare che per Suso sia tutto rimandato a data da destinarsi. Jesus è seguito dal padre, Jesus senior, che non ha in agenda di tornare a Milano: bluff o verità? Il contratto del numero 8 resta una priorità del nuovo corso: indiscrezioni provenienti dalla Spagna vorrebbero l’affare congelato, con sguardo verso nord del Napoli. Non filtrano sensazioni ma pochi giorni fa il Milan si diceva fiducioso e niente di concreto sembra spostare gli equilibri: per rinnovare il contratto di Suso, in scadenza 2019, i rossoneri dimostreranno massima disponibilità. 
    Secondo Tuttosport, per mesi è stato il trascinatore del Milan e, dopo un 2016 iniziato alla grande col Genoa, Suso ha naturalmente attirato su di sé le attenzioni dei più importanti club europei, in particolare l'Atletico Madrid che, dopo averlo seguito dal vivo attraverso un proprio scout nel match con la Roma, ha fatto il bis anche sabato sera a Bergamo. Lunedì scorso il suo entourage si è incontrato a Casa Milan con Fassone, un faccia a faccia interlocutorio nel quale la dirigenza rossonera ha offerto a Suso un rinnovo fino al 2021 (oggi è 2019) con aumento dell'ingaggio da 1 a 2.5 milioni. Cifre importanti, ma forse Suso si aspetta pure qualcosa in più, considerando il rendimento stagionale (7 gol e 9 assist) e i corteggiatori alle spalle. Se ne riparlerà, intanto lo spagnolo col Bologna resterà a guardare perché squalificato.

    PAPU - Sta recuperando il tempo perso a causa del prolungato closing Max Mirabelli. Come si legge sul Corriere dello Sport, il capo dell’area tecnica di Casa Milan ha già perfezionato due acquisti. Al difensore centrale Musacchio si è aggiunto il mediano ivoriano Kessie che potrebbe essere raggiunto in maglia rossonera da Papu Gomez. Mirabelli ha già un accordo molto saldo con Ricardo Rodriguez (terzino sinistro del Wolfsburg). Il club tedesco pretende un indennizzo elevato ma dovrà venire incontro a un’offerta che non dovrebbe superare i 12-13 milioni di euro. Quindi il nuovo Milan sta nascendo con una certa rapidità. 

    DONNARUMMA - Con Bacca ormai sull’uscio di Milanello dopo la quarta panchina consecutiva, la ricerca dell’attaccante (forse due...) di spessore è diventata ormai una priorità. Mai, però, come la riconferma di Gigio Donnarumma anche se, nonostante la perfetta sintonia fra Casa Milan e il super-portiere, esistono ancora delle perplessità a causa dell’intransigenza (finora mai attenuata...) dell’agente Mino Raiola che intende sedersi a un tavolo con Fassone e Mirabelli solo quando il Nuovo Milan avrà connotati ben definiti. Con una squadra competitiva. Partendo, ovviamente, dal presupposto che il nuovo ingaggio di Donnarumma dovrà essere da top-player europeo, in tutti i sensi. 
     

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