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  • Milan-Torino, le pagelle di CM: Calhanoglu devastante, Ibrahimovic ruggisce. Super Bremer

    Milan-Torino, le pagelle di CM: Calhanoglu devastante, Ibrahimovic ruggisce. Super Bremer

    • Daniele Longo e Andrea Piva
    Milan-Torino 4-2

    G.Donnarumma 6:
    un paio di interventi dei suoi, qualche incertezza su qualche uscita. Ma è una serata positiva per il portierone di Castellammare. 

    Conti 6: nel primo tempo trova qualche difficoltà a prendere la giusta posizione, Berenguer lo fa correre a vuoto. Cresce minuto dopo minuto e porta a casa la pagnotta.

    Kjær 6: provvidenziale quando si immola per salvare un gol già fatto. In crescita rispetto alla partita di Brescia. 

    Romagnoli 5,5: salta a vuoto in occasione del gol del raddoppio di Bremer. Una macchia in una gara tutto sommato tranquilla. 

    Hernandez 5,5: una giornata di riposo se la può anche concedere. Meno propositivo rispetto al solito, si lascia scappare Bremer ed è un errore che costa tanto.

    Castillejo 6,5: corre come dannato sulla sua corsia, getta il cuore oltre l'ostacolo. Suo un cross invitante per Ibrahimovic e si rende protagonista anche di un paio di sortite che fanno tremare l'incerta difesa del Torino.

    Krunic 5,5: fa poco filtro e sbaglia tanto dal punto di vista tecnico. Rimandato al prossimo esame (dal 37' st Calhanoglu 8: entra in campo e capovolge la partita. Prima la sassata che vale il pareggio nel recupero, poi l'illuminazione che porta alla doppietta personale e manda il Milan in semifinale. Finalmente decisivo).

    Bennacer 6: tanto lavoro in fase di non possesso, pressa a tutto campo. Meno lucido del solito quando è chiamato a iniziare l'azione. 

    Bonaventura 6: il gol nobilita una prestazione incerta (dal 31' st Leao 6,5: quando strappa diventa devastante. Suo l'assist al bacio per la rete di Ibrahimovic).

    Rebic 6,5: è un giocatore letteralmente trasformato: dribbla, tira in porta e sprinta con una facilità disarmante. Disegna un assist perfetto per la prima marcatura di Bonaventura. Mezzo voto in meno per la reazione su Izzo che poteva valergli il cartellino rosso. 

    Piatek 5: forse distratto dalle voci che lo danno in partenza, o semplicemente lontano da una forma psicofisica accettabile. Ma il polacco non combina nulla di buono (dal 20' st Ibrahimovic 6,5: sembra meno dinamico del solito ma ci mette grinta e determinazione in ogni pallone giocato. Poi trova un errore clamoroso sotto porta ma si rialza da vero campione: sua la rete che manda in estasi San Siro e chiude la gara).

    Pioli 6,5: azzecca i cambi ed è bravo a trasmettere grinta alla squadra nel momento di alta marea. 

    Torino

    Sirigu 7: se il Toro riesce ad arrivare ai supplementari è anche grazie a una sua parata su Ibrahimovic in pieno recupero. Poi ne compie almeno altre due ancora più complicate, ma non bastano a evitare la sconfitta al suo Torino. 

    Izzo 6: nei primi minuti appare un po’ disorientato in campo. Poi ritrova posizione e concentrazione e torna a essere il solido difensore che i tifosi del Torino conoscono bene. 

    Nkoulou 5,5: pasticcia in un paio di occasioni dentro la propria area di rigore ma, fortunatamente per il Torino, senza conseguenze. Nei supplementari perde la marcatura di Ibrahimovic in occasione del gol che chiude la partita. 

    Bremer 7,5: Mazzarri lo preferisce a Lyanco (con cui era in ballottaggio alla vigilia) e la scelta si rivela indovinata. Prima segna la rete dell’1-1, al termine da un’azione da lui stesso iniziato e poi finalizzata da centravanti pure, poi firma il momentaneo sorpasso di testa (dal 37’ s.t. Djidji 5: poco attento in un paio di occasioni. Sfortunato nella deviazione sul tiro di Calhanoglu che permette al Milan di trovare la rete del 2-2 e prolungare il match ai supplementari).

    De Silvestri 5: spesso in ritardo, per tutti i novanta minuti è costretto a inseguire avversari che quasi mai riesce a raggiungere. Il Milan sulla sua corsia affonda con troppa frequenza e facilità. Cresce con il passare dei minuti ma non basta (dal 7’ s.t.s. Laxalt: sv).

    Rincon 6: dopo pochi spende un fallo a centrocampo per evitare una ripartenza avversaria. Nonostante il giallo che gli pesa sulla testa è bravo nel gestirsi per il resto della partita, tanto da risultare importante in mezzo al campo dal (7’ s.t.s. Lyanco: sv).

    Lukic 5,5: come altri suoi compagni la sua partita è caratterizzata da una serie di alti e bassi. Doveva farsi perdonare la brutta prestazione e il rosso di sabato contro l’Atalanta ma non riesce a convincere pienamente. 

    Aina 6,5: si occupa più della fase difensiva, dove è impegnato a contenere Castillejo, che di quella offensiva, ma quando arriva sul fondo sa come fare a essere importante: lo dimostra con il perfetto cross per la testa di Bremer in occasione del 2-1 granata. 

    Verdi 6: rimanda ancora l’appuntamento con il suo primo gol in granata, ma questa sera la sua prestazione è comunque più che positiva. Il millimetrico lancio di prima per Bremer, in occasione del gol dell’1-1, è un’autentica perla. 

    Berenguer 5: alterna per tutta la partita buoni sputi a errori banali. Finisce per perdere diversi palloni e commettere vari falli sugli avversari. Tra i giocatori mandati in campo da Mazzarri questa sera è uno di quelli che convince di meno (dal 45’ s.t. Millico 6: è autore di un paio di buoni spunti sulla sinistra).

    Belotti 5,5: non si vede molto questa sera il capitano granata che viene ben neutralizzato dalla coppia di difensori centrali avversari. Non è un caso che spesso è costretto ad allargarsi sulla fascia per riuscire a giocare il pallone. 

    All. Mazzarri 6: aveva gli uomini contati e fino al 91’ la sua panchina sembra essere più che salda, grazie alla doppietta di Bremer. Il gol di Calhanoglu fa crollare il suo Torino che nei supplementari sparisce poi dal campo. Un accenno di reazione dopo il 7-0 contro l’Atalanta c’è stato, ma non è bastato.

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