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  • Milan, un rientro per l'Europa: Gattuso ha scoperto la Calhanoglu dipendenza

    Milan, un rientro per l'Europa: Gattuso ha scoperto la Calhanoglu dipendenza

    • Alessandro Cosattini
    Il Milan non dipende più da Suso. O meglio, non come prima. Contro il Torino e contro il Benevento più che mai si è visto sul campo quanto incida Hakan Calhanoglu sulla squadra di Rino Gattuso. Chi realmente sposta gli equilibri di questo Milan è colui che alloggia sulla fascia opposta rispetto allo spagnolo Suso, ovvero il turco ex Bayer Leverkusen. Contro la formazione di Roberto De Zerbi è mancata fantasia nel reparto avanzato. Sia col 4-4-2 (col Benevento) che col 4-3-3 (col Toro e nella seconda fase del match contro i sanniti), sulla fascia sinistra mancava l’estro di Calhanoglu. L’inventiva del turco, senza nulla togliere a chi lo ha sostituito in queste due partite: Borini col Toro nel tridente, Bonaventura da esterno sinistro col Benevento. Il Milan con Calhanoglu in campo è tutt’altra cosa. Lo dice l’occhio, lo dicono le statistiche: col proprio numero 10 la squadra di Gattuso cambia.

    I NUMERI - Senza contare le coppe (Coppa Italia ed Europa League), il Milan di Gattuso si è scoperto Calhanoglu dipendente. Prendendo in analisi solo le partite disputate dal turco da quando non c’è più Vincenzo Montella sulla panchina dei rossoneri, il Milan ha totalizzato 34 punti. Di questi 34, ben 29 sono arrivati con Calhanoglu in campo (dall’inizio o a gara in corso). In quante partite? In 15 gare (8 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte). Una media di 1,93 punti a partita, quasi due punti a match con Calhanoglu in campo. Senza il numero 10 turco, invece, la squadra di Gattuso ha collezionato solo 5 punti in altrettante partite giocate. A destare stupore sono gli avversari contro cui il Milan ha faticato a fare risultato senza Calhanoglu: Benevento (1 punto tra andata e ritorno), Verona (sconfitta) e Torino (pareggio). Da quando Gattuso siede sulla panchina del Milan, solo col Bologna è riuscito a trovare i tre punti senza Hakan Calhanoglu

    TRENO EUROPEO - L’Europa passa da Hakan Calhanoglu. La Champions League è ormai utopia, ma c’è da difendere il piazzamento in Europa League. Atalanta, Sampdoria e Fiorentina non lasciano dormire tranquillo Gattuso, che ora vede il suo Milan dietro ai nerazzurri allenati da Gasperini. Col Bologna l’occasione per tornare ai tre punti dopo oltre un mese (l’ultima vittoria rossonera è datata 18 marzo, 3-2 contro il Chievo). Da quel giorno sono arrivati solo quattro punti in sei partite. Il Milan si è smarrito, soprattutto contro il Benevento: al Dall’Ara i rossoneri proveranno a ritrovarsi, col proprio numero 10 in campo. L’infiammazione al tendine rotuleo è superata, da ieri il turco ha ripreso a lavorare in gruppo. Nel mirino c’è il Bologna, nel mirino ci sono i tre punti per riprendere la corsa europea. 

    @AleCosattini

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