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  • Milanmania: basta bandiere vilipese in società, è stato un disastro! Elliott non vende, ora Gazidis si muova

    Milanmania: basta bandiere vilipese in società, è stato un disastro! Elliott non vende, ora Gazidis si muova

    • Carlo Pellegatti
    Prima Seedorf, poi Inzaghi, quindi Brocchi. Si continua con Leonardo, Maldini e Boban. Ora speriamo basta. Mi auguro che non tocchi presto a Shevchenko, Nesta o Kakà. Sono stati ,anzi sono, idoli indimenticabili di anni meravigliosi, ma non hanno avuto fortuna nel loro ritorno a San Siro come allenatori o dirigenti.

    A eccezione di Carlo Ancelotti, ma con un’altra storia. Sì, perché il tecnico emiliano poteva contare su una carriera già prestigiosa come vice di Sacchi, in Nazionale, poi allenatore in Club importanti e competitivi.  Entrando quindi in un Milan con un meccanismo ben oliato, che funziona alla perfezione sia sul piano societario che sul piano tecnico.

    Gli ex giocatori ,che ho appena nominato, hanno avuto la sventura di lavorare in una fase storica di cambiamenti o in una situazione difficile, resa ancor più complicata, per la quasi loro totalità, dalla scarsa esperienza nel ruolo assegnato.

    È stato doloroso e insopportabile vedere figure splendide e invincibili sotto gli strali della critiche, purtroppo spesso giuste e condivisibili. Ora voltiamo presto pagina. Non abbiamo certezze che il futuro si tinga presto di rosa, anche perché i dirigenti arrivati dall’estero non hanno ancora dimostrato di avere le capacità di imprimere una svolta nella vita di uno dei Club più glorioso al mondo.

    Intanto però ci potremo consolare perché l’immagine di tanti Campioni passati non sarà più sfiorata da tristi insuccessi.

    Negli ultimi giorni sembra certo l’insediamento sulla panchina del Milan di Ralf Rangnick, argomento più volte toccato su queste pagine. Da Londra non trapela molto, ma non danno per scontato l’arrivo del manager tedesco. Perchè allora sia esploso Boban,sulle pagine della Gazzetta, non riusciamo a capirlo, a meno che al quarto piano di Via Aldo Rossi non regni la più assurda incomunicabilità tra i dirigenti del Milan. Altro motivo perché avvenga un radicale cambiamento. Continuare così non avrebbe senso.

    Non mi paiono fondate anche le speranze che il fondo Elliott ceda presto il Club. Come hanno sempre detto i proprietari del Milan, abituati a lavorare così anche nelle loro acquisizioni in altri campi, si tratta di un acquisto a medio o lungo termine.

    Sì, ma i tifosi rossoneri vogliono vedere subito segni importanti di un progetto ricco, intelligente e costruttivo, teso a riportare il Milan in alto. Sono state ammainate bandiere importanti, ma è insopportabile non vedere sventolare quella rossonera! Gazidis e C. , com’ on !!
     

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