Milanmania: basta con i Cassano e i pierini, purifichiamo l'aria di Milanello
A proposito. Quando una ventina di giorni fa su calciomercato.com abbiamo rivelato informazioni secondo cui Silvio Berlusconi non risultava affatto convinto di cedere la società, si è sollevata una schiera indignata secondo cui il pessimismo e la dietrologia costituivano la spina dorsale di quelle argomentazioni. Ci ha pensato Berlusconi stesso ad uscire allo scoperto, con dichiarazioni quasi quotidiane. I cinesi mangiavano i bambini, devono garantire centinaia di milioni per qualche anno allo scopo di rinforzare la squadra, non so chi siano, casomai resto e riparto da Brocchi e dai giovani (ipotesi che ci è stata confermata dallo stesso Brocchi in persona, avendola ricevuta in privato subito dopo la finale di Coppa Italia). Che i figli premano da anni in direzione della vendita non è un mistero, non sarà certo questo a condizionare la scelta del proprietario, bensì i soldi. Soprattutto quelli destinati a Fininvest prima che al futuro mercato rossonero, poiché questo ovviamente non sarebbe più in alcun modo affar suo. La cassa di risonanza gratuita offerta dal Milan da 30 anni è valsa eccome lo sforzo economico sostenuto per vincere come nessuno, il sacrificio è valso eccome la candela sia sportivamente che politicamente. Probabilmente anche finanziariamente. Ora sul piatto c'è dell'altro a orientare Berlusconi, sapremo presto cosa.