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  • Milanmania: risalita impossibile con questo attacco, nessuno all'altezza di Ibra sul mercato

    Milanmania: risalita impossibile con questo attacco, nessuno all'altezza di Ibra sul mercato

    • Carlo Pellegatti
    Buon compleanno, Milan! Clarence Seedorf, fuoriclasse in campo, ma anche uomo saggio, mi ha insegnato che gli anniversari vadano sempre festeggiati . Quindi è un giorno di festa per i veri tifosi rossoneri, che hanno avuto come compagno della loro vita il Milan, nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto.

    A proposito di pianto, è proprio la classifica a far piangere il popolo rossonero, splendido anche nella domenica di campionato, quando ha spinto i giocatori milanisti verso la vittoria. Il terzo successo consecutivo non è stato conquistato solo per sfortuna, i pali di Leao, bravura del portiere Pegolo, grandi interventi, e mancanza di cattiveria nelle conclusioni.

    Siamo al punto dolens. Ho riguardato il cammino del Milan in questa stagione. L’ultimo gol su azione, realizzato da una punta, risale al 20 ottobre, rete di Piatek, contro il Lecce. Della miseria di sedici reti su sedici partite, sempre su azione, solo quattro sono state segnate dagli attaccanti. Li ricordo Piatek, uno, Leao, uno, Calhanoglu, due, Borini, Suso e Castillejo zero. Non si può certo risalire la classifica con questa anemia che ha colpito il reparto offensivo.
    Oggi il capocannoniere rossonero è un giovane terzino, Theo Hernandez,con quattro reti, mentre sta risalendo un'altra… nuova entrata, Bonaventura. A gennaio è imperativo acquistare una punta.

    Ieri ero alla festa del Milan, all’Hotel Principe di Savoia, e ho indagato sulla situazione che riguarda Ibrahimovic. La situazione è differente da quello che emerga dalle indiscrezioni sulla trattativa. Non è una questione di strategie, non è una questione di denaro, o, perlomeno, non la principale. Il campione svedese è attanagliato da mille onesti dubbi, che concernono la sua attuale competitività in un campionato ben più complicato rispetto a quello americano. Ibra non vuole soprattutto deludere i tifosi rossoneri, che lo ricordano potente e irrefrenabile.

    Boban e Maldini hanno provato a rassicurarlo
    in questo senso, ma la risposta tarda a venire. Per Zlatan non ci sono altre offerte, o altre alternative , a quanto sembra, tutto dipende da lui, non da Mino Raiola. La sempre forte voglia di averlo in squadra viene confermata dalle parole di Boban ai microfoni di Radio anch’io Sport: "E una soluzione diversa. Può darti tanto ed è unico… È un’altra cosa rispetto a tutti gli altri, anche se non ha più 28 anni. È un giocatore di estremo carattere e personalità, può dare la sterzata a tutto l’ambiente".

    Il Milan ,dopo i progressi di Piatek, voleva una sua conferma, sul piano del gol, nel match contro il Sassuolo. Non è arrivata. Una alternativa a gennaio è dunque imperativa. Non saranno Mandzukic e Giroud, rimane Ibra oppure… Difficile, ma io spero Ibra e basta!!

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