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Milanmania: sì a Tare con Allegri, ma il casting ricorda quello dell'Inter con De Boer
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Se da un lato può essere anche legittimo conoscere più figure, dopo un po' il tutto diventa stucchevole e noioso. Due mesi di casting, che nonostante il recente incontro tra Furlani e Tare potrebbe non essere finito. Che si arrivi al dunque. Comunque sono 2 mesi buttati, questo è indiscutibile.
L'albanese può essere una buona scelta? Sì, se sarà lui. E' un direttore sportivo che conosce già il campionato italiano, che ha ottenuto ottimi risultati con la Lazio, con però alle sue spalle un Presidente molto forte come Lotito, cosa che al Milan non troverebbe.
Si parla del ticket con Allegri: coppia che potrebbe portare conoscenza e competenza nel mondo Milan, qualità mancate anche quest'anno.
La speranza, poi, è duplice. La prima è che ds e tecnico possano essere in grado di creare a Milanello un'isola felice, quella che c'era ad esempio con Maldini, che non andava d'accordo con Gazidis, ma era stato in grado di creare un ambiente perfetto nella squadra.
Tare e Allegri, se saranno loro, dovranno essere bravi a isolare lo spogliatoio da tutto quello che sta attorno, da possibili divergenze, da uscite comunicative sbagliate e da scelte non adeguate.
C'è però un asterisco, che si chiama Giorgio Furlani, che vuole avere un potere importante non solo dal punto di vista economico-finanziario, ma anche tecnico, di campo, senza particolari competenze.
Ecco, la seconda speranza è che dopo la scelta del ds, Furlani possa fare uno, due o tre passi indietro. L'auspicio è che il nuovo direttore sportivo possa interpretare il ruolo come accade in ogni club normale e che non ci saranno troppe interferenze dell'ad, che limiterebbero i benefici di ds e allenatore.
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Tare più Allegri non è una male coppia, ma non è la migliore. Tanti limiti. Un’altra scelta di Fu...