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  • Milanmania: viva la Bacca-dipendenza
Milanmania: viva la Bacca-dipendenza

Milanmania: viva la Bacca-dipendenza

  • Andrea Distaso
Quanta fatica, ma quanto sono pesanti i 3 punti che il Milan ottiene contro il Genoa e che archivia la delusione ancora fresca per lo spreco che ha portato al pareggio interno con l'Udinese soltanto 7 giorni fa. La squadra di Mihajlovic è in piena corsa per il terzo posto e, alla luce del cambio di rotta drastico in questo primo scorcio del 2016, è più che mai autorizzato a continuare a credere in qualcosa che avrebbe del miracoloso. La Roma resta la squadra più attrezzata e in quest'ultimo periodo è assistita dalla buona sorte, mentre una tra Fiorentina e Inter potrebbe uscire di scena dalla contesa già stasera in caso di sconfitta, alla luce delle tensioni societarie che accompagnano il primo vero momento di flessione della stagione.

MOMENTO SUPER - Se il Milan è ancora aggrappato al sogno Champions, lo deve in gran parte a quel bomber meraviglioso che è Carlos Bacca. Una pausa con l'Udinese, poi l'attaccante colombiano è tornato a timbrare il cartellino contro il Genoa, siglando il 13° gol in campionato, secondo nella classifica dei cannonieri dietro al mostuoso Higuain di questa stagione. Qualcuno si era permesso di metterlo in discussione per la flessione di un mese dopo il centro sul campo della Lazio, ma nelle ultime 10 partite (dal Verona ad oggi) è cambiato qualcosa: 7 gol e un assist decisivo a Niang contro l'Udinese. Per la decima volta in questo campionato, ha segnato al primo tiro in porta, confermandosi cecchino infallibile. C'è di più: le sue reti hanno fruttato sino a questo momento 10 punti, non pochi considerando l'assenza di vere stelle in questa rosa.

GALLIANI SMEMORATO - Mihajlovic benedice ogni giorno di più il suo acquisto, ribadendo che i 30 milioni della clausola rescissoria per liberarlo dal Siviglia siano stati spesi ottimamente, Galliani se lo coccola ricordando che Ancelotti avrebbe potuto soffiarlo al Milan se fosse rimasto sulla panchina del Real Madrid. Ma, come spesso accade, la memoria dell'amministratore delegato è corta, cortissima, quando si tratta di mercato. Si ricordi che, se non fosse stato per la retromarcia dell'entourage di Jackson Martinez su pressione di Jorge Mendes, oggi i rossoneri non avrebbero tra le propria fila un giocatore che si sta dimostrando all'altezza di un campionato difficile come il nostro dopo le caterve di gol in Spagna. Gran cosa davvero la Bacca-dipendenza!

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