Milinkovic dalle lacrime ai 50 milioni: la Juve stravede, ma ha già detto no
DALLE LACRIME AL... 2022 - Sembra ieri quel caldissimo giorno di fine luglio in cui il gigante allora al Genk spuntava fuori dalla sede della Fiorentina in lacrime: "Scusate, non posso firmare, ne ho parlato con la mia fidanzata...". Motivazioni extracalcistice, si diceva. Pochi giorni dopo, a convincerlo ci aveva pensato il ds della Lazio, Igli Tare: blitz a Bruxelles, accordo col club e Sergej convinto. Quasi 9 milioni per prenderlo, un'operazione capolavoro per un classe '95 che la Lazio è stata brava a blindare qualche settimana fa per evitare inserimenti pericolosi: rinnovo fino al 2022 e valutazione schizzata alle stelle.
JUVE, NON ADESSO - Proprio questa mossa di Lotito ha allontanato Milinkovic da qualsiasi sirena di mercato. Ancora biancoceleste, anche l'anno prossimo: idee chiarissime del club e sposate dal giocatore, volenteroso di sentirsi protagonista ancora con la maglia della Lazio, anche in Europa, per il salto di qualità definitivo. Si vocifera che il suo prezzo non sia inferiore ai 50 milioni, nella testa del presidente; ecco perché la Juventus ha già detto no a qualsiasi tentativo per Milinkovic, non senza una punta di rammarico. Il centrocampista biancoceleste è ritenuto perfetto per la mediana bianconera del futuro, apprezzatissimo da Marotta e Paratici, promosso a pieni voti. In condizioni favorevoli, la Juve lo prenderebbe di corsa. La Lazio però lo ha blindato e non ci sono margini per fare aste nella prossima estate, più avanti chissà. Perché in tanti stravedono per lui, Leonardo e la Juve si mettono in fila. Il futuro è da grande, già scritto. Altro che lacrime.
