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  • Mini-rivoluzione al Torino:| Ecco i nuovi equilibri

    Mini-rivoluzione al Torino:| Ecco i nuovi equilibri

    • A.S.

    C'è chi va, c'è chi viene e c'è chi resta. Ciao ciao Gomis, ecco Jonathas e Coppola, in attesa del baby Kabasele. Si è completata una mezza rivoluzione, se si pensa che tra uscite e partenze si sono mossi 14 giocatori (non tutti ai margini del Torino, quelli partiti). Ma in realtà i veri cambiamenti nella squadra si registrano in attacco, e non da ieri: è stato l'arrivo di Barreto a rimodellare le gerarchie, facendo improvvisamente fiorire anche Meggiorini dalla trasferta a Pescara a quella di San Siro. C'è chi va e chi viene: Ventura di sicuro tira dritto.

    PORTE CHIUSE - Ventura ha tirato dritto in questi ultimi giorni di lavoro alla Sisport, dal momento che è altamente probabile che l'allenatore continui a puntare su quel nuovo Torino emerso nelle ultime due settimane. E sarebbe effettivamente una notizia se domani, contro la Sampdoria, Ventura confermasse per la terza volta consecutiva la formazione che a Pescara è passata con merito e che poi a Milano contro l'Inter ha sfiorato il colpaccio, al termine di una prestazione felice, sicuramente sopra le righe.

    CERCI-SANTANA - Ciò che filtra dal Torino, congiuntamente alle buone notizie che arrivano dall'infermeria, porta effettivamente a pensare che i netti progressi evidenziati dalla squadra nel creare gioco e andare a bersaglio sono destinati domani a vivere un nuovo esame, alla ricerca del settimo risultato utile consecutivo (un trend che al Torino manca dall'inizio del 2009, 4 anni fa). Nella testa di Ventura Brighi è tornato in mediana un cardine determinante (sicuramente molto utile, se non indispensabile) anche per la sua capacità di infilarsi in area e di vedere la porta. Tanto quanto, risistemate le corsie offensive grazie alla crescita progressiva di Cerci e al recupero di Santana post infortunio, gli schemi di Ventura hanno visto un immediato decollo tutt'attorno ai movimenti in ogni zona del prato di Barreto.

    PARADOSSO - Sembra un paradosso, ma tra tanti nomi di giocatori partiti o assoldati, chi più ha vissuto sulla propria pelle le ultime trasformazioni strategiche e tattiche del Toro è stato proprio Bianchi, oltre a Brighi: il primo è il capitano, nonché il goleador più prolifico, ma ormai sembra essere scivolato a valle dentro a tanto Torino. L’altro - Brighi - aveva chiesto di essere ceduto proprio per manifeste incomprensioni col tecnico, che per parecchie settimane l'aveva deposto ai margini negli ultimi tempi dell'anno scorso: ora la musica si è capovolta. Al di là di quelle che saranno le decisioni di Ventura in attacco (sarebbe la prima volta per Barreto e Meggiorini titolari assieme a Torino), si manifesterà in difesa un altro ballottaggio interessante fra tre giocatori per due maglie. D'Ambrosio, Masiello e Darmian sono in corsa per i posti di terzini. A ieri pomeriggio sembravano avere maggiori chance i primi due, appunto sulla falsariga delle ultime partite.

    MENGA E KABASELE - Oggi all'ora di pranzo Ventura terrà la consueta conferenza stampa della vigilia e si vedrà quanto opterà per una pretattica dialettica dopo l'allenamento mattutino, la rifinitura. Il tecnico deve decidere anche se portare subito Jonathas in panchina: possibile (visto che Diop non è ancora pronto), ma non sicuro, dal momento che il brasiliano è appena arrivato e solo ieri ha svolto il primo allenamento con Ventura. Chiarimenti in arrivo anche sull'eventuale utilizzo a gioco lungo di Menga, prim'ancora di Kabasele.

    (Tuttosport - Edizione Locale)

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