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  • Mirabelli: 'Vogliamo tenere Suso, ma deve volerlo anche lui. Sul futuro di Romagnoli e Donnarumma...'

    Mirabelli: 'Vogliamo tenere Suso, ma deve volerlo anche lui. Sul futuro di Romagnoli e Donnarumma...'

    • Daniele Longo, nostro inviato
    Un Massimiliano Mirabelli a tutto tondo quello che si è concesso ai microfoni dei giornalisti presenti a "Le Tenute La Montina" in Franciacorta, scenario nel quale il direttore sportivo del Milan ha fatto il punto sui principali argomenti di più stretta attualità, a partire dal mercato.

    RISPOSTA A RAIOLA - “Le parole di Raiola su Donnarumma? Come abbiamo detto più volte, Donnarumma non si tocca se non lo decidono il Milan e lui stesso”. Sui rumors relativi a Ki dello Swansea e Depay: “Al di là del nostro lavoro che ci impone di conoscere tutti, e seguiamo tanto giocatori, oggi è prematuro parlare di mercato: siamo concentrati sul finale di campionato, con una finale di Coppa Italia, poi arriverà il momento del mercato”.

    SUL NUOVO KO DI CONTI- “L’infortunio mi preoccupa, perchè è un giocatore straordinario oltre che un grande ragazzo, fa parte del calcio però. Sarà il nostro primo acquisto per il primo luglio”.

    SULLA NAZIONALE - “L’ho vista: a tal proposito, vorrei dire che questa nazionale non va criticata a differenza di quanto in molti abbiano fatto. Dobbiamo dimenticare il brutto evento dei Mondiali non raggiunti, ma vedo dirigenti molto preparati che stanno lavorando per la Nazionale e vedo giovani importanti per far sì che la nazionale possa diventare competitiva. Basta critiche, in troppi stanno criticando”.

    ROMAGNOLI E BONAVENTURA - “Il rinnovo di Romagnoli? È un giocatore che vorremmo stesse con noi per tanto tempo, già stiamo parlando con il suo agente e penso non ci sarà alcun problema. Bonaventura? Riteniamo che anche lui ci possa accompagnare per tanto tempo; non abbiamo parlato perché ha un contratto fino al 2020, parleremo ma non è un’urgenza. C’è un po’ di tempo, ma faremo questi rinnovi tranquillamente”.

    STOCCATA A SUSO - “Per quanto riguarda la sua situazione e quella di tutti gli altri, noi siamo il Milan, sono tantissimi i giocatori che vorrebbero vestire questa maglia importante nel panorama calcistico mondiale. Così come abbiamo voglia noi di tenere Suso, la voglia deve esserci anche da parte sua. Se non l’avrà, sarà giusto prendere in esame una sua richiesta; non dipende da noi. Se vuole esercitare la propria clausola rescissoria, vuol dire che non se la sente di stare con noi e che non vuole sposare il nostro progetto. Non c’è in programma un incontro con l’agente per togliere o alzare la clausola, è stata una loro precisa richiesta; per quanto ci riguarda, noi non lo mettiamo sul mercato”.

    SU SABATINI - “I nostri rapporti con la Cina non sono complicati, per quanto riguarda Sabatini non so, non posso esprimere giudizi”.

    SUL RINNOVO DI GATTUSO - “Non c’è nessun tipo di problema: già da tanti mesi, quando noi abbiamo preso Gattuso, lo chiamavate traghettatore. Ma noi non abbiamo mai detto una cosa del genere. Pensavamo di aver trovato l’allenatore giusto per il Milan, conoscendo le sue qualità umane e tecniche. Voglio chiarire un punto. Voglio ringraziare la nostra proprietà cinese, che ci lascia libero nelle scelte e ci lascia lavorare; ringrazio Fassone, che nella materia dei discorsi societari è davvero un fenomeno e soprattutto sa fare lavorare i suoi collaboratori. Quando abbiamo preso la scelta di puntare su Gattuso, grazie al sostegno della società e di Fassone siamo riusciti a fare questa cosa. Davvero dobbiamo solo trovare il momento di farlo, ma non dobbiamo aspettare niente e nessuno. Rimpianto di non aver avuto Gattuso da inizio stagione? Per quello che è l’andamento attuale, ho detto già che mi piacerebbe vedere Gattuso dal primo giorno sulla panchina del Milan: lavora a 360º e lavora su tutti gli aspetti. Avevamo Montella e le cose non sono andate come pensavamo, abbiamo messo tante difficoltà su Rino. Ero preoccupato e ne parlavo spesso con Fassone, avevo il timore di poterlo bruciare, perché ero convinto delle sue qualità e non era semplice. È un allenatore giovane ma già vecchio, davvero riesce a capire tante dinamiche e gestire tante cose da allenatore importante. Per me diventerà tra i top allenatori tra un po’ di tempo: somiglia solo ed esclusivamente a Rino Gattuso. È la storia bellissima di Rino Gattuso, uno importante al Milan, da raccontare tra un po’ di anni”.

    SU KALINIC - “Nikola è un ragazzo straordinario: per me, per noi, è un attaccante di valore. Oggi ha avuto qualche difficoltà, ma il suo primo estimatore è Gattuso. Rino vuole al massimo i suoi uomini, altrimenti non li convoca: è successa questa cosa, ma Nikola è uno dei calciatori più stimati da Gattuso”.

    Sulla sosta: "Certamente questa sosta ci voleva, perchè i ragazzi stanno lavorando tanto. Fino a quando siamo rimasti in Europa League abbiamo giocato tantissimo. Oggi si sono ritrovati già tutti dopo le nazionali. Dobbiamo ripartire e ritrovare l'entusiasmo e le energie necessarie, perchè ci aspettano partite importanti e vogliamo farlo da protagonisti".

    SUL PARAGONE TRA LE SFIDE CON JUVENTUS E INTER A QUELLE CON ROMA E LAZIO: "Credo proprio di sì. Noi, però, abbiamo la testa esclusivamente alla Juventus. E' la squadra che sta dominando il calcio in Italia da 7 anni. Sappiamo cosa ci aspetta. Abbiamo grande rispetto, non paura, di una squadra abituata a vincere. Vorremmo andare a fare la nostra gara, facendoci rispettare, perchè siamo sempre il Milan".

    SULLA POSSIBILE IMPRESA ALLO STADIUM: "Se non sbaglio l'ultima impresa il Milan la fece con un gol di Gattuso, quindi speriamo".

    SUI PIANI FUTURI CON GATTUSO: "Noi stiamo pianificando giorno per giorno il lavoro che facciamo. E tutto ciò che si fa nel mondo Milan lo si fa insieme a Gattuso. Programmiamo tutto, dalle prossime tournèe a tutto quello che dovrà accadere".


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