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  • Addio Ponzo, ex del Modena dei miracoli: muore a 41 anni durante una maratona

    Addio Ponzo, ex del Modena dei miracoli: muore a 41 anni durante una maratona

    Paolo Ponzo, ex centrocampista di Modena e Cesena a cavallo degli anni Novanta-Duemila, è morto nella tarda serata di ieri durante una maratona dilettantistica a Pietra Ligure (Savona). L'ex calciatore ha accusato un malore, forse a causa delle condizioni climatiche (temperatura attorno allo zero e pioggia), nella zona di Monte Acuto. Subito soccorso, Ponzo è deceduto poco prima delle 22 all'Ospedale Santa Corona.

    Ecco il comunicato apparso sul sito ufficiale del Modena Calcio: "Il Modena Fc ha appreso con grande dolore la prematura scomparsa di Paolo Ponzo, 41 anni. Centotrentaquattro presenze, un solo gol da gialloblù contro il Cittadella (festeggiato con una capriola), punto di forza della gloriosa Longobarda, protagonista di un doppio salto dalla C1 alla A. Ponzo era un laterale destro, soprannominato il 'Muratore': piedi non educatissimi, ma un cuore e una corsa d'altri tempi. A Modena è stato uno dei beniamini del tifo per la sua umiltà e la grande dedizione al lavoro. Ponzo lascia la moglie Michela e tre figli. Senza dimenticare l'amore di una città, di una società e di una tifoseria che lo hanno adorato".

    LE REAZIONI. Commosso il ricordo di Francesco Stanco: “Quando l’ho saputo ieri non volevo crederci. Non sono riuscito a dormire fino alle 4 di mattina perché penso che di persone come queste, nel calcio, ne esistano poche. Quando ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra del Modena ero giovanissimo e lui mi è sempre stato vicino. Aiutava sempre i più giovani, trovando sempre la parola giusta. Era un grande giocatore, ma soprattutto un grandissimo uomo. Ha fatto la storia del Modena e l'ho rivisto per la festa del Centenario e anche in quell'occasione è riuscito a dirmi le parole giuste, che mi hanno fatto sorridere. E' una tragedia per tutti e per me è una mancanza enorme, come se fosse un mio familiare".

    Armando Perna, compagno di squadra al Modena: “E’ stato un esempio in campo e fuori. Una persona eccezionale e un grande professionista. Dispiace molto”. Il segretario generale Franco Iacopino: "Ho avuto la sfortuna di incrociarlo sempre come avversario e ha sempre mostrato estremo attaccamento ai colori gialloblu. Ho avuto invece la sfortuna di incrociarlo per poco tempo in gialloblu quando sono arrivato. Certamente un bel pezzo del grande Modena se ne è andato". Riccardo Nardini, compagno di squadra alla Reggiana e tifosissimo dei gialli sin dai tempi della Longobarda: "Piangiamo la perdita di una persona e di un uomo eccezionale. Uno come lui, che ha sempre preso la sua vita di corsa.....è successa proprio a lui una cosa del genere. Non ha mai sgarrato in niente, non è comprensibile morire così. Ho avuto la fortuna di averlo come compagno di squadra e non lo dimenticherò mai. Ricorderò per sempre un uomo che viveva per la famiglia e per il suo lavoro".

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