Sassuolo (Serie A), Modena (Serie B) e Carpi (Serie B) sono queste le 3 squadre che stanno mettendo sotto i riflettori del mondo del calcio la provincia modenese.

In questa stagione, in Serie A si disputano ben 5 diversi derby: Torino, Milano, Genova, Verona e Roma, ma nessun’altra provincia può vantare 3 squadre che militano tra Serie A e Serie B. È un piacevole record per la piccola città emiliana. In questo momento, poi, le 3 squadre si stanno dimostrando combattive e iniziano a ottenere buoni risultati. Il Sassuolo, dopo avere subito una sonora sconfitta interna (0-7) contro l’Inter ha saputo rialzare la testa, strappando 2 pareggi prestigiosi: uno contro il Napoli al San Paolo e uno a Reggio Emilia (dove gioca le sue partite casalinghe) contro la Lazio. Sassuolo è un paese della pedemontana modenese di circa 40.000 abitanti (questo dato impressiona se rapportato al fatto che al San Paolo per la sfida tra gli emiliani e il Napoli vi erano ben 60.000 spettatori). L’U.S. Sassuolo Calcio nasce nel 1920. Dopo un inizio a livello di tornei dilettantistici emiliani, nel 1968/1969 approda in Serie D. Nel 1983/1984 Squinzi e la sua Mapei iniziano a entrare nell’orbita nerovarde. La squadra approda in C2. Dopo qualche stagione scende nuovamente in Serie D, ma alla fine degli anni 90’ è ancora in C2. Nello stesso periodo l’attuale presidente di Confindustria si allontana dalla società, per poi riavvicinarsi dopo poco e, più avanti, prenderne definitivamente le redini. Nel 2005/2006 viene promossa in C1. Nel 2007/2008 con Allegri in panchina gli emiliani raggiungono la Serie B. Il resto è storia recente: il Sassuolo prova per più volte ad arrivare alla Serie A. Questa impresa riesce a Di Francesco nel 2012/2013 quando i suoi ragazzi vincono la cadetteria. Il Modena, invece, con la sicura guida di Novellino sta disputando un campionato di vertice in Serie B, dove si trova al quinto posto in classifica. Il Modena F.C. nasce nel 1912. Nel 1929/1930 si gioca il primo campionato di Serie A e i gialloblu vi partecipano. Dopo circa vent’anni disputati tra Serie A e Serie B ‘i canarini’ retrocedono in C1, ma riescono subito nella doppia promozione e tornano nella massima categoria. Negli anni sessanta e settanta il Modena si barcamena tra varie serie fino a capitolare e terminare in C2. L’esperienza in questa categoria è però molto breve. Nel 1981 e 1982 gli emiliani conquistano il trofeo Anglo-Italiano. Gli anni 90’ vedono una girandola di promozioni e retrocessioni e la squadra milita tra i campionati di Serie B e C1. Nella stagione 2002/2003 il Modena torna a disputare la Serie A, dove riesce a ottenere la salvezza, ma nel 2003/2004 è di nuovo retrocessa in cadetteria, ove tuttora milita. Carpi è un comune di circa 67.000 abitanti. È situato nella ‘bassa’ modenese. Il suo stadio ‘Cabassi’ , appena rinnovato, ha una capienza di poco più di 4000 spettatori. I biancorossi, allenati da Vecchi, stanno disputando un buon campionato di Serie B, dove non avevano mai militato fino a questa stagione. Come si evince dallo stesso nome il Carpi F.C. 1909 nasce proprio in quell’anno. Nel 1921/1922 gli emiliani parteciparono alla prima Coppa Italia della storia. Il passato biancorosso si divide tra la Serie D, la Serie C2 e la C1. Dal 1989 al 1999 il Carpi riesce a restare sempre in Serie C1 e sulla sua panchina si susseguono tecnici importanti, tra i quali De Biasi e De Canio. Nel 2000, però, la società fallisce ed è costretta a ripartire dall’Eccellenza.  Nel 2009 si fonde con l’altra squadra cittadina, la Dorando Pietri. Nel 2009/2010 i biancorossi disputano la Serie D e, grazie a un ripescaggio, vengono promossi in Lega Pro Seconda Divisione. Nel  2010/2011 vincono la Seconda Divisione e la stagione successiva approdano in Lega Pro Prima Divisione, dove rimangono fino alla storica promozione in Serie B avvenuta nella scorsa stagione con il tecnico Brini.