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  • Moggi:|L'uomo senza qualità
Moggi:|L'uomo senza qualità

Moggi:|L'uomo senza qualità

Calciopoli parte seconda è entrata nel vivo ieri a Napoli. Franco Baldini, l’ex direttore generale della Roma e oggi direttore della nazionale inglese con Fabio Capello, ha scaricato tutto ciò che sapeva e che aveva già denunciato sul malaffare dei "furbetti del palloncino". Baldini ha parlato delle minacce e delle pressioni che, non solo lui in verità, doveva affrontare nel suo lavoro. E di come la Gea, società di procuratori legata a Moggi per via parentale, imponesse le trattative e i trasferimenti tra società di serie A e calciatori,facendo il bello e cattivo tempo dentro quel sistema. Il lungo e faticoso trasferimento di Taddei dal Siena alla Roma è stato in tal senso emblematico.

Cose già emerse con la prima puntata di Calciopoli e su cui Moggi è rimasto in parte invischiato, ma che assumono luce di nuova attualità ora che la partita non riguarda le furbizie della Juventus. E’ curioso che proprio Baldini sia stato chiamato a Napoli dagli avvocati di Moggi come testimone della difesa, ma così è la vita, a volte.

La scena in aula è stata molto simile alla sceneggiata napoletana dell’indimenticabile Mario Merola, con Baldini da una parte che definiva Moggi «quest’uomo senza qualità» e l’ex manager bianconero che scattava in piedi cercando di raggiungere il banco dei testimoni per farsi rispettare fisicamente. La vicenda si protrarrà a lungo. A metà ottobre arriveranno altri testimoni eccellenti e sono chiamati a testimoniare sia Massimo Moratti che Tronchetti Provera. Se ne vedranno delle belle.
 Per ora accendiamo ancora una volta i riflettori su chi ha una diversa considerazione di questo sport rispetto a quella che hanno i romanisti. E "spariamo" al massimo di potenza quest’illuminazione artificiale, ma non per questo meno sana, che coincide con l’arrivo sotto il Vesuvio di un gruppo di gladiatori: i calciatori giallorossi. Domenica c’è Napoli - Roma. Squadre serie.

(Il Romanista)


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