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  • Momenti Di Gioia: Herrera, l'uomo che segnava solo a occhi chiusi

    Momenti Di Gioia: Herrera, l'uomo che segnava solo a occhi chiusi

    "In un calcio ormai privo di esempi da seguire e positività, ma sempre più basato sul denaro e sul ritorno economico, e funestato da eventi che con il pallone non hanno nulla a che vedere, questa rubrica vuole proporre un momento di svago settimanale che ci riavvicini allo sport più bello del mondo, legato al campo di gioco ma non solo, anche ai social, alle iniziative di beneficenza e a storie da raccontare: il calcio è felicità, il calcio è passione, il calcio è "Momenti Di Gioia""

    Ander Herrera Aguera è soprannominato "Il maghetto": un appellativo che si è guadagnato a Bilbao, quando giocava nell'Athletic, per la capacità di abbinare fantasia e una grande visione di gioco ad un gran lavoro in fase di non possesso e ad un'ottima reattività. Ma ultimamente c'è un altro motivo per il quale "the wizard" sembra essere diventato qualcosa in più di un simpatico soprannome: il classe 1989 ha infatti segnato 6 dei 7 gol realizzati con il Manchester United quest'anno a occhi chiusi. Sì, avete capito bene: senza guardare nè porta nè pallone. Un prodigio, un incantesimo che sembra provenire più da un libro di J.K.Rowling rispetto che da un campo di calcio. Ma tant'è.

    CUORE BASCO, OCCHI DA RED DEVIL - Ander, oltre ad essere uno dei pochi giocatori ad aver militato nelle due rivali squadre basche, prima la Real Sociedad e poi l'Athletic Bilbao, è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989 stilata da Don Balón. Uno dei centrocampisti più completi d'Europa attualmente, quest'anno ha fatto il salto di qualità, dopo essere passato alle dipendenze di van Gaal all'Old Trafford: vero e proprio trascinatore ad inizio stagione, periodo nel quale aveva segnato contro QPR e Leicester City. Come? Senza guardare. Molto spesso tiri da lontano, prodezze balistiche nelle quali sembra che Herrera non guardi per trovare la concentrazione adatta: e a quanto si vede, il trucco ha effetto.

    MAGIE PER LA CHAMPIONS - Poi c'è stato un periodo di appannamento, dovuto anche ad un fastidioso infortunio alla caviglia: da un mese a questa parte però il basco è tornato alla ribalta, e con lui anche lo United, con van Gaal che gli ha affidato le chiavi del centrocampo per inseguire la rincorsa Champions. Altre tre reti, una nella sconfitta di Swansea, due decisive per l'ultiva vittoria dei Red Devils, contro l'Aston Villa. Senza dimenticare i fue gol in FA CUP, contro Yeovil Town e Preston NE. Il tratto comune? Reti difficili che lui fa apparire come un gioco da ragazzi, da realizzare quasi ad occhi chiusi. Senza quasi. Per non perdere l'abitudine. E perchè, spesso, chiudendo gli occhi, percepiamo cose che gli altri non vedono: Ander Herrera lo sa, per questo è un "Maghetto".

    ndr questo non vale per alcuni giocatori di casa nostra, che i cross fanno fatica a realizzarli anche ad occhi aperti. A questi va una preghiera: "Non chiudete gli occhi!", ci sono maghi e Babbani. Come ci insegnano Harry Potter e Ander Herrera.

    ADG
     

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