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  • Momenti Di Gioia,  rinnovo Shakhtar-Srna: 'Barcellona? Non avrei potuto...'

    Momenti Di Gioia, rinnovo Shakhtar-Srna: 'Barcellona? Non avrei potuto...'

    • Alessandro Di Gioia
    In un calcio ormai privo di esempi da seguire e positività, ma sempre più basato sul denaro e sul ritorno economico, e funestato da eventi che con il pallone non hanno nulla a che vedere, questa rubrica vuole proporre un momento di svago settimanale che ci riavvicini allo sport più bello del mondo, legato al campo di gioco ma non solo, anche ai social, alle iniziative di beneficenza e a storie da raccontare: il calcio è felicità, il calcio è passione, il calcio è "Momenti Di Gioia"".

    Il successo e i soldi, nel calcio, non sono tutto: lo sa bene Darijo Srna, terzino croato dello Shakhtar Donetsk, che alla bellezza di 35 anni ha deciso di rifiutare la corte serrata del Barcellona di Luis Enrique, prolungando il proprio contratto fino al 2018 con gli ucraini. La motivazione?  "Amo questo club. Sono convinto al 100% della scelta presa di rifiutare il Barcellona".

    UNA VITA DIFFICILE - D'altronde Srna ha imparato dalle dure lezioni che gli ha inferto la vita che i soldi non sono tutto, nemmeno se fai il calciatore: il croato ha infatti vissuto un'infanzia difficilissima, dopo che tutta la famiglia del padre è stata assassinata da parte dei nazionalisti serbi, costriggendolo a fuggire prima in Bosnia e poi a Metkovic, in Croazia. Il fratello Igor è affetto dalla Sindrome di Down, il padre è morto durante gli ultimi Europei, mentre guardava il figlio che giocava da capitano la sfida contro la Turchia: non un'esistenza semplice, insomma.

    'CERVO A PRIMAVERA', SIMBOLO DI FEDELTA' -  Srna in croato significa "cervo", ed è per questo che Darijo ha questo animale tatuato: simbolo di fedeltà, con la promessa di dedizione ai colori di una vita, senza pensare alle opportunità perse e lasciate indietro. Una scelta di cuore, dopo 14 anni con gli ucraini, dei quali è capitano e bandiera, come della nazionale croata. Lo Shakhtar ha quindi deciso di fargli il regalo più bello, con il rinnovo pronto da firmare proprio nel giorno del suo compleanno, il primo maggio: "Voglio terminare la mia carriera qui. Quando il presidente mi ha detto che mi avrebbe offerto un nuovo contratto, l'ho solo ringraziato. Ho accettato immediatamente la proposta. Sì, mi voleva il Barcellona, ma come ho già detto in passato il mio cuore è qui. Sono felice allo Shakhtar, questa per me è una famiglia. Ho detto al presidente che avrei preferito vincere il campionato con lo Shakhtar che la Champions League col Barça. Se me ne fossi andato da qui non me lo sarei mai perdonato. Amo e rispetto così tanto lo Shakhtar che non pretenderò di giocare a ogni costo. Non appena capirò di essere stanco e di non avere più entusiasmo, non tenterò di giocare il più possibile solo per raggiungere nuovi record". Chapeau, Darijo. 

    @AleDigio89

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