Mondonico svela i segreti di Atalanta e Toro: 'Giovani adulti'
"Torino settimo: anche questo non è un errore? Mihajlovic si sta dimostrando perfetto, è uno da Toro. Ma avete mai visto un allenatore che dice prima dell’inizio del campionato 'L’obiettivo è andare in Europa, se non ci andiamo è un fallimento'? Di solito si resta prudenti, si ricorda che bisogna stare con i piedi per terra, non si fanno strategie. Lui no, crede nei suoi giocatori, per questo ha messo in chiaro le cose. Mi piace perché è diretto. Il famoso tremendismo granata copiato ed esaltato da Conte alla Juve. Miha come il Mondo? In effetti ci assomigliamo. Lui ancora più esuberante, uno che esplode sempre e ogni tanto è calmo. L’opposto di Gasperini che è sempre calmo e ogni tanto esplode. Finale di ritorno di Coppa Uefa con l’Ajax: sedia alzata al cielo per protesta. Un rigore clamoroso non dato per un fallo di de Boer su Cravero. Una decisione che meritava una reazione esagerata. E poi tre pali, abbiamo perso una finale incredibile. A proposito ho ancora una giornata di squalifica da scontare... De Boer è stato punito in Italia oltre vent’anni dopo? Non meritava di essere esonerato, serviva più tempo. Belotti è cresciuto nell’AlbinoLeffe che ho allenato? I dirigenti mi parlavano benissimo di quel ragazzo che giocava negli Allievi. Si diceva che era destinato a un grande futuro, che era bravo con i piedi e non mollava mai. E’ l’attaccante ideale per il Toro. Mi ricorda Vialli quando era alla Cremonese. C’era un Belotti nel mio Torino? Bresciani era un centravanti con caratteristiche diverse, Casagrande aveva testa e piedi brasiliani. No, Belotti è unico. Se mi sento più atalantino o granata? Anche se Atalanta e Torino sono una parte fondamentale della mia vita, forse pochi sanno che tifo Fiorentina".