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Mondonico a CM: 'Ventura porterà il Toro in Europa. Cerci è un alieno e sarà decisivo contro il Parma'

Mondonico a CM: 'Ventura porterà il Toro in Europa. Cerci è un alieno e sarà decisivo contro il Parma'

  • Alessandro Salvatico

Dopo vent'anni esatti di astinenza, il Torino ha l'opportunità di tornare a disputare tornei internazionali, quando mancano 180 minuti alla conclusione delle ostilità. Domenica scorsa, a Verona contro il Chievo, i tifosi di Cerci e compagni cantavano "Ventura portaci in Europa", lo stesso coro che all'epoca cantavano con “Emiliano” al posto del nome dell'attuale tecnico. Fu lui, Emiliano Mondonico, l'ultimo condottiero a guidare le truppe granata in giro per il continente e Calciomercato.com lo ha raggiunto in esclusiva per commentare l'andamento della squadra granata:

Che effetto le ha fatto sentire il coro “Torneremo ad Amsterdam” cantato dalla curva Maratona?

"Mi ha fatto scattare in piedi: ero sul divano a godermi un pomeriggio di calcio, ma dalla tv è arrivata una voce, quella della Maratona (perchè quella della Maratona è una voce sola) e sono arrivate quelle parole...ho ritrovato molto del mio Toro, in un istante".

E Ventura ce lo porterà davvero, il Toro, in Europa?
"Lui è il valore aggiunto di questa squadra. L'unica critica che gli si è potuta muovere è stata, per un periodo, quella di un certo distacco di cuore rispetto al calore della piazza, ma ora anche quella mi pare cancellata da una crescente simbiosi con le passioni che agitano la Torino granata. Tecnicamente, lui sta facendo cose spettacolari, un lavoro di un'attenzione, di un coraggio e di un'intelligenza talmente elevati che porteranno in alto il Toro. Ma dove esattamente, non lo possiamo sapere".


Il valore aggiunto sul campo, invece?
"Una stagione tanto positiva ha messo in luce davvero tanti calciatori in maglia granata, tutti aiutati nel loro brillare proprio dal lavoro accurato di Ventura. Dai giovani come Darmian agli anziani come Vives. Difficile fare un nome, come si fa a non considerare la costanza di capitan Glik e le valanghe di gol di Immobile. Io però penso a Cerci come a quello che può cambiare le cose, da cui non sai cosa aspettarti, perchè è uno di quei rari calciatori che non ragionano come noialtri, ma vedono le cose da una prospettiva tutta loro; io lo chiamo 'l'alieno', perchè è realmente diverso".

Lui e Immobile saranno ancora a Torino il prossimo anno? Il suo Toro, a un certo punto, perse i vari gioielli...

"Ovviamente non lo posso sapere, lo auguro al Toro e lo auguro anche a loro; penso tutt'ora che a Lentini avrebbe fatto bene rimanere ancora un po' in granata.. Ma so anche che i ragazzi non si possono fermare, quando vogliono volare alto".

Domenica, nello scontro diretto con il Parma, si deciderà molto, se non tutto: quale la chiave tattica del match?
"La squadra di Donadoni gioca spesso con un tridente molto mobile, in cui è difficile seguire l'uomo, ma la difesa del Toro in questo senso è rodata; piuttosto, in attacco Cerci potrebbe trovare qualche spazio in più del solito; il Parma non schiera veri esterni di centrocampo, raddoppiare sulle puntate offensive del granata potrebbe non essere così semplice per i ducali".


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