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  • Milan, Montella: 'Mi sento un allenatore migliore, Calhanoglu ci farà fare il salto'

    Milan, Montella: 'Mi sento un allenatore migliore, Calhanoglu ci farà fare il salto'

    • Daniele Longo, inviato a Milanello
    Il Milan non ha più tempo, contro il Chievo Verona solo una vittoria può mettere in salvo la panchina di mister Vincenzo Montella. Ecco la conferenza stampa integrale della vigilia:


    SULLE CERTEZZE DEL MILAN: 'Il Chievo è una squadra spigolosa, italiana e con una discreta qualità. Non perde dal 9 settembre, la mia squadra sta trovando il suo equilibrio. Mancano le vittorie, dobbiamo rincorrerle'.

    SULLA REAZIONE ALL'ASSENZA DI BONUCCI: 'La coesione c'è. Veniamo da tre pessimi risultati e da tre ottime prestazione. Nell'ultima gara la squadra ha dimostrato di avere una identità, mi aspetto il mio spirito di rivalsa per riprendersi i punti'.

    SULLE DIFFERENZE CON LA SQUADRA DELL'ANNO SCORSO: 'C'è questo spirito nuovo o vecchio, compatto e questo è quello sui cui dobbiamo insistere oltre alle qualità tecniche che questa squadra ha senza alcun dubbio'.

    SULL'UNIONE CON LA SQUADRA: 'Ognuno ha la sua visione, a me interessa la mia. Ho visto un grande spirito nell'ultima gara, non so se l'hanno fatto per me'.

    SUI POCHI GOL: 'Dobbiamo crescere in concretezza, all'inizio ci succedeva di più. Abbiamo trovato un equilibrio buono nelle ultime gare, dobbiamo tornare a fare gol'.

    SUI DUE PUNTI DI RITARDO DAL CHIEVO: 'Non me l'aspettavo, anche se loro storicamente negli ultimi anni sono nelle prime 10 giornate in cime.Chi fa i preliminari fa fatica all'inizio, è successo anche a Inter e Juve in passato'.

    SUL MODULO SENZA BONUCCI: 'Giocheremo sempre con il 3-4-2-1'.

    SUGLI SPIFFERI: 'Io leggo molto, quasi tutto. Sono tutti discorsi disturbatori che so da dove provengono. Bonucci non ha detto di voler cedere la fascia, anche perchè l'ho scelto io'.

    SULL'OTTIMISMO DI MONTELLA E I NOMI DEI POSSIBILI SUCCESSORI: 'Francamente non mi disturba leggere di altri allenatori, mediaticamente è normale. Mi sento presente, mi sento pronto per incidere e sento la squadra pronta per esplodere. Questo è un momento non positivo di classifica e di risultati ma non di gioco, non vedo altre squadre che giocano meglio di noi. Dobbiamo riprenderci con veemenza già da domani'.

    SULLA QUALITA' DELLA SQUADRA: 'Sono convinto che la squadra abbia qualità e lo stia dimostrando, non nei risultati. Sono successe tante cose nelle ultime settimane, pali, VAR, interpretazioni diverse... E' successo un po' di tutto, ma adesso la squadra c'è. Ha bisogno di vincere, con veemenza, anche con quella rabbia necessaria in questi momenti. Quando questo succederà, domani, cambierà il nostro trend, la nostra convinzione. Sono convinto che siamo dietro l'angolo e dobbiamo svoltare'.

    SULLE DIFFICOLTA' NELL'ANNO DEL SUO SALTO DI QUALITA': 'L'anno dura dodici mesi. Chi ha giocato nel campionato italiano dal 2010 a oggi sa che chi ha fatto i preliminari ha fatto classifica. Mi sento un allenatore migliore rispetto a tre mesi, penso di aver fatto un passo in avanti, sono ottimista perchè vedo le cose sotto controllo'.

    SULLE POLEMICHE SUL VAR: 'Io penso di aver sempre rispettato le scelte degli arbitri. Sarò visionario, ma ho visto la stessa cosa prima con Rosi su Borini ma non l'ha tagliato. Se siamo in un mondo televisivo...Se una settimana prima ti danno rigore del genere contro, poi non ti danno quello su Bonaventura accettate il disappunto del momento. Ho detto una cosa perchè ero nervoso, poi mi passa. Concedetemi un piccolo passaggio di quel tipo lì. Se questi episodi fossero stati giudicati in maniera diversa, io avrei avuto 3 punti in più e gli altri si lamentavano'.

    SULLA SCARSA PROLIFICITA' DEGLI ATTACCANTI: 'Andrè Silva ha fatto un grande inizio di stagione, ha 21 anni e viene da un campionato diverso, con spazi diversi. Kalinic ha fatto doppietta con l'Udinese poi non ha segnato ma non è a regime, non ha fatto la preparazione'.

    SU CALHANOGLU: 'Ha un talento immenso che ha fatto solo intravedere, ha un carattere molto sensibile e sta soffrendo. Credo che debba essere sostenuto e credo che possa essere il giocatore in grado di farci fare il salto di qualità'.

    SULLE ATTESE DEL GRANDE NOME E I FISCHI A KALINIC: 'Non credo che fossero rivolti a lui ma al fatto che non ho messo le due punte, non potevo permettermelo in quella fase'.

    SUI COMPETITOR: 'Il Milan si dovrà confrontare con sè stesso'.

    SE GLI MANCA QUALCUNO DEL MILAN DELL'ANNO SCORSO: 'Non mi manca nessuno, mi bastano questi'.

    SULLA RABBIA: 'Credo che ci voglia quello che la squadra ha dimostrato domenica ovvero voglia di rivalsa'.

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