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  • Montella: 'Ecco come si batte il Napoli'

    Montella: 'Ecco come si batte il Napoli'

    • Daniele Longo, inviato a Milanello
    Il Milan si rituffa nel campionato dopo la settimana di sosta per via degli impegni delle Nazionali. Sabato c'è il Napoli al San Paolo, una sfida sulla carta quasi impossibile. Ecco l'intervento di Vincenzo Montella in conferenza stampa:


    SUL MERCATO: "Mancano cinquanta giorni al mercato, mi confronto quotidianamente con Mirabelli, sappiamo i pregi e i difetti e ogni squadra è migliorabile. Sono esclusivamente concentrato su questi giocatori in cui vedo grandissime potenzialità e grandi possibilità di crescita".

    COSA SA FARE PER FAR RIPARTIRE LA NAZIONALE: "Non mi piace dare giudizi, qualcosa deve essere fatto, c'è bisogno di conoscenze ed esperienze in politica sportiva, serve qualcuno di nome che porti avanti il discorso di cosa significhi indossare la maglia in Nazionale. La mia brevissima esperienza nel settore giovanile mi ha fatto capire che si pensa troppo al risultato, talvolta penalizzando i talenti senza pensare alla crescita, questo perchè anche i giocatori di quelle categorie vengono pressati. Serve formare i calciatori come persone, come cittadini, perchè sono gli stessi che si ritroveranno tra i professionisti. Tutto deve essere analizzato con calma e lucidità".

    SU ANDRE' SILVA: "Non segna in Europa League perchè non stiamo giocando, sta avendo la sua crescita, è stato in Nazionale, fa tutto parte di un percorso che deve avere lui, che devo avere anche io. Niente di preoccupante".

    SU COSA MANCA PER COMPETERE CON LE GRANDI: "I numeri sono negativi chiari, perchè vengono da cinque anni. La scorsa estate e' stata fatta una scelta anche di riprogrammare, di scegliere  gli uomini per portare la squadra a competere con le prime posizioni, ci vorrà tempo ma siamo quì per questo, per portare questi duelli alla pari come lo erano in passato".

    SULLE SQUADRE B: "Lunedì abbiamo vissuto un dramma sportivo, serve capire come intervenire sia a livello di uomini che di strategie".

    SU INSIGNE "Io sapevo che avesse la febbre, l'ho sognato (ride ndr.). E' un giocatore fortissimo, ha una predisposizione alla fase di non possesso di altissimo livello".

    SU BONUCCI: "E' cresciuto molto nell'interpretazione insieme ai compagni, è un calciatore che si sta ritrovando, anche il riposo forzato gli ha giovato"

    SULLA PARTITA DI DOMANI: "Abbiamo trovato una continuità di gioco e di uomini, mi spiace non avere tutti gli uomini a disposizione, mancano Conti e Calhanoglu, Biglia e Calabria non sono nelle condizioni migliori ma come squadra abbiamo le nostre armi"

    SU MERTENS: "Lui ha trovato un ruolo impensabile, oltre a essere bravo ha imparato anche ad attaccare la profondità, quello che mi sorprende, come di Insigne e Callejon, è la predisposizione al sacrificio".

    SULLA PARTITA DELL'INTER AL SAN PAOLO:  "Il Napoli è una squadra completa perchè sa interpretare al meglio la partita, sanno ovviare alla disposizione degli avversari in maniera quasi automatica. Conterà la fiducia e la sicurezza, servirà limitare il loro possesso palla e lo si può fare con aggressività e tenendo il più possibile la palla"

    SU CALHANOGLU: "Stiamo valutando se portarlo"

    SULL'ASSENZA DI GHOULAM: "E' un ottimo giocatore, l'ala sinistra nel Napoli funziona alla perfezione come tutta la squadra. Nell'ultimo campionato solare ha ottenuto 97 punti, è di valore assoluto e ha i sostituti come Mario Rui che ha caratteristiche simili, troveremo un Napoli forte".

    VITTORIA AL SAN PAOLO COME SCINTILLA: "Noi stiamo trovando la nostra identità, veniamo da due trasferte in cui abbiamo vinto su campi difficili. L'unico dispiacere è che in mezzo a queste due trasferte ci sia una squadra, il Napoli,che vince da sette anni e che gioca uno tra i migliori giochi d'Europa, ma abbiamo le nostre carte. Parlare di scintilla non ha portato bene in passato".

    SUL GRUPPO: "Per certi versi è inevitabile lavorare di più a livello psicologico. E' come se si attende il risultato di un esame, alcuni giocatori sono promossi e sono arrivati al mondiale altri delusi. L'aspetto psicologico è da tenere in considerazione ma la partita aiuta, una partita di questa bellezza porta motivazioni altissime".
     

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