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  • Montella: 'Donnarumma è da Pallone d'oro, su Berlusconi e i cinesi...'

    Montella: 'Donnarumma è da Pallone d'oro, su Berlusconi e i cinesi...'

    Due sole vittorie nelle ultime dieci partite per il Milan. I rossoneri devono cambiare marcia per conquistare un posto in Europa League. Vincenzo Montella in conferenza stampa analizza la gara di domani contro la Fiorentina, ecco la trascrizione live di calciomercato.com.

    SULLA 'CAZZIMMA': "Quando si gioca, c'è bisogno di tutto. Conoscenze, ma anche furbizia".

    SULLA FIORENTINA: "Squadra molto coraggiosa, ha grande conoscenza tattica. Usano moduli diversi, non speculano sul risultato. Giocano sempre per vincere, questo mi piace molto. Merito a Paulo Sousa, che ha dato anche una mentalità internazionale".

    SU ASSENZA BERNARDESCHI: "Giocatore di grande talento ma la Fiorentina ha i giocatori che lo posso sostituire. Mi viene da pensare Ilicic, che ha la stessa media gol sui calci da fermo. Hanno tante soluzioni".

    SULLE PAROLE DI PASALIC: "Abbiamo l'obiettivo di entrare in Europa, abbiamo la possibilità di farlo. Domani è importante, ma non dobbiamo avere assillo di vincere. Non è decisiva, lo dico perchè lo penso. Non credo che possano correre così tanto tutte davanti, ci possono essere tanti ribaltamenti. Noi, dopo un girone di andata straordinario, con due sconfitte pesanti siamo passati dietro. Abbiamo fatto 4 punti in trasferta nelle ultime due, sembra che siamo in crisi. Basta poco per cambiare tutto".

    SULL'AMMIRAZIONE DEI CINESI: "Se dessi retta a tutte le indiscrezioni, non dormirei. A me piace dormire, quindi non posso seguire tutto, Mi rapporto con questa società, con il dottor Galliani, C'è sempre stata fiducia dalla società, quando arriveranno i nuovi mi rapporterò con loro".

    CENA OFFERTA DA BACCA: "Ha mantenuto la promessa, sono contento che sono venuti tutti i giocatori nonostante sia stata decisa in pochi giorni. La squadra è molto unita, c'è grande feeling".

    SULLO SLOGAN PER IL MILAN: "Metterei i trofei vinti, riempiremmo il centro di Milanello".

    SUL RAPPORTO CON I PRESIDENTI: "Quando giocavo e mi contestavano, mi rifugiavo sul contratto. Quando firmiamo, e sono alti, c'è anche il rapporto con il Presidente. Ho grande rispetto per Berlusconi, lo ringrazierò sempre. Ovvio che ci sono dei confronti, si può essere più o meno d'accordo. Mi ha dimostrato di essere un conoscitore di calcio, mi ha sempre nutrito riconoscenza per quello che facciamo".

    SUL TREQUARTISTA: "Ci giochiamo, prima con Bonaventura ora con Suso".

    SULLE PAROLE DI DE LAURENTIIS: "Fa parte del mestiere, un allenatore non deve farsi condizionare. Sarri ha qualche anno in più di esperienza, devi saper filtrare. Devi anche allenare i presidenti".

    SULLA DIFESA E IL RENDIMENTO: "Il ruolo del difensore è un po' cambiato. Io credo in una fase difensiva di squadra, più si riesce ad essere aggressivi a centrocampo e in attacco e più si riesce ad essere efficaci in difesa".

    SULL'ULTIMA DI BERLUSCONI A SAN SIRO: "Non ci ho mai pensato, perderei energia da trasmettere ai ragazzi. E' un Presidente che ha fatto la storia, vediamo come andrà a finire".

    SULLE SFIDE ALLE CONCORRENTI: "Abbiamo vinto il 50% delle sfide. Con la Lazio siamo in vantaggio, dobbiamo giocare contro l'Inter che ha valori superiori all'Europa League".

    SUI PROBLEMI IN ATTACCO: "Il valore dei giocatori è alto. La coppia Suso-Bonaventura stava crescendo anche in fase di gol. Dobbiamo migliorare, a volte dipende anche dalla velocità di gioco degli altri settori come il centrocampo".

    SUGLI INFORTUNATI: "Vediamo oggi di forzare qualcuno, tipo Calabria che riusciamo a recuperarlo. De Sciglio non credo, forse per la prossima, Romagnoli e Antonelli non ce la faranno".

    SUL PASSAGGIO DI SOCIETA' E FASSONE: "Non ci ho parlato, ha confuso voi che avete sentito più campane. Io ho fatto così, ho parlato sempre con la stessa persona (Galliani, ndr)".

    SUI TORTI ARBITRALI: "A volte a Firenze ho esagerato, gli errori vanno accettati, anche quando sono favorevoli".

    SUL LAVORO SVOLTO: "Sono orgoglioso di quello che stiamo facendo, lo vedo anche nei tifosi. I risultati vogliamo che siano diversi, ma fanno parte di un percorso. Voglio aiutare la squadra a crescere, così posso crescere anche io".

    SUL FUTURO AL MILAN: "L'allenatore non può andare troppo avanti, il calcio è molto veloce. Non so quando tempo fa mi è stato chiesto se era tempo di avere un rinnovo, sono bastate due sconfitte per essere quasi fuori. Questo è il mio pensiero, sicuramente sono contento di allenare il Milan, mi auguro che ci possa essere questa possibilità anche in futuro. Dipende sia da me con i risultati che da altri".

    SU SOSA E POLI: "Non li chiamerei panchinari, hanno dimostrato di poter dare qualcosa sempre. Poli andava premiato dopo Bologna, mi sentivo di farlo anche per il gruppo. Così come per Vangioni o Sosa".

    SU LOCATELLI APPRENSIVO: "Sosa in quella posizione vede più il campo, perciò ho detto che può allungargli la carriera. Locatelli deve stare sereno, i due gol incredibili che ha fatto lo hanno catapultato in una situazione troppo avanti. Ha perso la tranquillità, a tutti piace stare ad un certo livello, Ha una voglia, entusiasmo e una rabbia per prendersi quello status velocemente. Deve essere più tranquillo, crescere con la tranquillità di un giovane".

    SU DONNARUMMA PALLONE D'ORO: "Secondo me, ha le potenzialità per vincerlo, senza dubbio. Molto dipenderà anche dalla società che sceglierà in futuro, se può dargli visibilità internazionale. Molto dipende dai successi internazionali, al Milan potrebbe avere più chance".


     

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