Morata ko, Mandzukic cerca il riscatto
Non è iniziata alla grande la stagione di Alvaro Morata con la maglia della Juventus. Prima l'infortunio muscolare che gli ha impedito di prendere parte alla sfida di Supercoppa con la Lazio a Shanghai e alla prima di campionato, oggi una leggera forma influenzale che è risultata però sufficiente a fargli abbandonare il centro sportivo di Vinovo e che lo mette in dubbio per la gara col Chievo di sabato sera. Allegri potrebbe considerare di non schierarlo in vista del debutto di fuoco in Champions League in casa del Manchester City e allora risalgono prepotentemente le quotazioni di Mario Mandzukic.
MOMENTO DIFFICILE - A segno nel primo match ufficiale della stagione, il panzer croato (pagato 19 milioni di euro più 2 di bonus) ha faticato insieme al resto della squadra nelle prime due partite di campionato con Udinese e Roma e anche con la sua nazionale non è riuscito a fornire il suo solito contributo in termini realizzativi, sia nel pareggio contro l'Azerbaigian che nel ko in Norvegia che sono costati la panchina a Kovac e il primato nel girone di qualificazione all'Europeo ora comandato dall'Italia. Dotato di una stazza importante che può creargli qualche problema ad entrare subito in condizione, Mandzukic non ha comprensibilmente ancora assimiliato il modo di giocare della Juventus, chiamata a cambiare in fretta a causa delle partenze di Vidal, Pirlo e Tevez e degli arrivi nelle ultime ore del mercato di giocatori come Cuadrado, Alex Sandro ed Hernanes.
SERVONO I CROSS - Acquisti non casuali, soprattutto quelli del colombiano ex Fiorentina e dell'esterno sinistro brasiliano, giocatori che consentiranno ad Allegri di optare per diverse soluzioni tattiche con l'obiettivo di rifornire maggiormente e meglio un centravanti che ha bisogno come del pane di cross come Mandzukic. Il giocatore arrivato dal Porto sarà certamente in campo sabato a causa della squalifica di Evra, mentre Cuadrado è in ballotaggio con l'altro neo-arrivato Hernanes e dalla scelta del tecnico dipenderà anche quella del modulo. La stagione della Juventus, Allegri dixit, inizia dal Chievo e prende il via anche la sfida nella sfida tra gli attaccanti bianconeri chiamati a far dimenticare l'addio di Tevez: Mandzukic, Morata e Dybala, in tre per due maglie. Chi si ferma, è perduto.
MOMENTO DIFFICILE - A segno nel primo match ufficiale della stagione, il panzer croato (pagato 19 milioni di euro più 2 di bonus) ha faticato insieme al resto della squadra nelle prime due partite di campionato con Udinese e Roma e anche con la sua nazionale non è riuscito a fornire il suo solito contributo in termini realizzativi, sia nel pareggio contro l'Azerbaigian che nel ko in Norvegia che sono costati la panchina a Kovac e il primato nel girone di qualificazione all'Europeo ora comandato dall'Italia. Dotato di una stazza importante che può creargli qualche problema ad entrare subito in condizione, Mandzukic non ha comprensibilmente ancora assimiliato il modo di giocare della Juventus, chiamata a cambiare in fretta a causa delle partenze di Vidal, Pirlo e Tevez e degli arrivi nelle ultime ore del mercato di giocatori come Cuadrado, Alex Sandro ed Hernanes.
SERVONO I CROSS - Acquisti non casuali, soprattutto quelli del colombiano ex Fiorentina e dell'esterno sinistro brasiliano, giocatori che consentiranno ad Allegri di optare per diverse soluzioni tattiche con l'obiettivo di rifornire maggiormente e meglio un centravanti che ha bisogno come del pane di cross come Mandzukic. Il giocatore arrivato dal Porto sarà certamente in campo sabato a causa della squalifica di Evra, mentre Cuadrado è in ballotaggio con l'altro neo-arrivato Hernanes e dalla scelta del tecnico dipenderà anche quella del modulo. La stagione della Juventus, Allegri dixit, inizia dal Chievo e prende il via anche la sfida nella sfida tra gli attaccanti bianconeri chiamati a far dimenticare l'addio di Tevez: Mandzukic, Morata e Dybala, in tre per due maglie. Chi si ferma, è perduto.
