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  • Moratti: 'Pioli è bravissimo, perché rovinare la festa con Conte o Simeone?'

    Moratti: 'Pioli è bravissimo, perché rovinare la festa con Conte o Simeone?'

    Massimo Moratti, ex patron dell'Inter, nel giorno del compleanno della società nerazzurra, fa un punto sul passato, sul presente e sul futuro del club ai microfoni di Top Calcio 24: "Coppa Uefa del '98? Era una squadra formidabile, avevamo un attacco fuori dall'ordinario, difficile da vedere nel mondo: fu un premio meraviglioso al sacrificio dei ragazzi dopo la delusione di Torino. Barcellona-Inter del 2010 mi ha ricordato la gara di ieri sera? Noi eravamo in dieci dopo pochi minuti e sotto un certo profilo la partita di ieri mi ha fatto capire quanto eravamo forti. Provai una sofferenza fuori dall'ordinario, ma per noi finì in gioia". 

    Sul vedere Messi all'Inter, come Ronaldo in passato: "L'acquisto di Ronaldo non fu difficile perché nessuno si aspettava lo prendessimo e non c'era concorrenza. Per Leo, invece, non è facilissimo. Ieri sera abbiamo visto nuovamente il calciatore fantastico che è".

    Sul Triplete: "Meraviglioso, il ricordo più bello, anche se nelle altre stagioni non è che abbiamo avuto cattivi ricordi. Ho vissuto momenti di gioia e dolore, ma quello è stato il premio per la gente e per i tifosi: vederli felici mi rendeva soddisfatto dopo tanti anni". 

    Su Mourinho: "Grandissimo professionista con un tocco di genio".

    Su Herrera: "Mago, ha anticipato il calcio di 30 anni".

    Su Mancini: "Merita di essere il più vincente della storia del club, con noi è stato bravissimo: con lui ci siamo tolti della soddisfazioni. La squadra del Triplete l'aveva impostata lui. Perché non ha rinnovato la scorsa estate? Si è reso conto che nessuno, lui compreso, era convinto. Ha fatto una scelta coraggiosa e intelligente". 

    Sul 5 maggio: "La spiegazione è che i nostri erano convinti di avere la partita in tasca dall'inizio e invece così non era. Gli avversari erano seri e quindi è andata male. E' vero che abbiamo perso il campionato in una partita, ma andammo a rischio nelle precedenti giornate". 

    Su Suning: "Sono bravi, hanno grande volontà e hanno obiettivi oltre a grandi disponibilità. Sinceramente ho molta fiducia".

    Su Pioli: "E' bravissimo, ora deve superare il problema dei big match ma ne avrà a disposizione tanti altri per dimostrarlo. E' molto serio, fa giocare bene la squadra. Conte o Simeone al suo posto? Perché rovinare la festa? Cominciamo a raccogliere quanto di bene sta facendo, poi a fine anno si deciderà".

    Sull'obiettivo Champions: "Analiticamente non è facile: la Juve è a parte, Roma e Napoli hanno dimostrato di essere molto forti anche nei duelli contro di noi. Non ci sono grandi speranze, ma dopo Barcellona-Psg tutto è possibile". 

    Le immagini dei 109 anni? "Dire il Triplete sarebbe compiacimento, ma sono le immagini di maggior fatica le migliori: quindi la prima Coppa dei Campioni e poi i miei primi anni dove facevamo fatica a vincere: quello è il vero fascino del club. Voglio bene a tutti i tifosi perché viviamo la stessa storia e le stesse emozioni, l'augurio è di mantenere la fiducia ad alto livello". 

    In seguito, a margine di un evento al Piccolo Teatro, Massimo Moratti ha parlato ai cronisti presenti, tra i quali il nostro Pasquale Guarro: ""Stadio? L'Inter ha deciso di rinforzare San Siro, credo sia la strada giusta. Sanchez? Ce ne sono tanti forti. E' un attaccante, ma serve anche un difensore, due terzini, la rosa va rinforzata, insomma. Sono convinto che se ci saranno occasioni, non se le lasceranno sfuggire".

    Sulla Juve: "Si crea un po' di antagonismo con al Juve. Buffon è un ragazzo di buonsenso, evidentemente questo gli ha dato fastidio veramente. Ma non credo che fosse del tutto ingisutificato il fatto che l'Inter brontolasse un po'".

     

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