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  • Morosini, l'abbraccio infinito di Bergamo. A migliaia in chiesa per salutarlo

    Morosini, l'abbraccio infinito di Bergamo. A migliaia in chiesa per salutarlo

    Dopo il commosso addio di Livorno, oggi è Bergamo che si stringe in un abbraccio infinito per salutare Piermario Morosini.

    Dalle 8 di stamattina è aperta la camera ardente nella chiesa della parrocchia di Monterosso, dove un flusso ininterrotto di persone sta omaggiando la bara del giocatore del Livorno morto sabato a Pescara. A fianco del feretro è presente la fidanzata Anna, insieme con i genitori Arturo e Mariella Vavassori, i fratelli Gianmaria e Claudia.
    E' arrivato anche Alessandro Ruggeri, figlio dell'ex presidente dell'Atalanta, Ivan e a sua volta presidente dell'Atalanta sino al giugno 2010, quando il club venne rilevato da Antonio Percassi.

    Più tardi, è giunta una delegazione del Brescia guidata dall'allenatore Calori e dal direttore tecnico Gigi Maifredi. I funerali si terranno domani alle ore 11.

    Intanto, a Roma, anche il premier Mario Monti ha ricordato Piermario Morosini, durante la cerimonia dei Collari d'Oro Coni: "Mi associo al momento di commozione per il lutto dell'incidente di Morosini. Voglio sottolineare l'importanza per la vigilanza e la prevenzione prese per evitare che le vite degli atleti siano spezzate".

    Queste invece le parole del presidente del Coni, Gianni Petrucci: "Il mio impegno è quello dello sport italiano è di fare quanto è possibile per evitare che casi simili a quello che è costato la vita a Piermario Morosini possano ripetersi. Sappiamo che lo sport italiano è all'avanguardia, ma attraverso l'apporto della scienza cercheremo di fare ancora di più. Lo sport ha fatto bene a osservare un minuto di silenzio e il calcio a fermarsi, sono contento che società come l'Udinese abbiano scelto di essere vicine alla famiglia".
     


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