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  • Morris, il Rooney made in USA pronto per Klinsmann e... per il West Ham

    Morris, il Rooney made in USA pronto per Klinsmann e... per il West Ham

    • Andrea Distaso
    La complicata eredità lasciata dall'ex interista Obafemi Martins, uno che ha segnato 43 gol in 83 partite, la prospettiva di diventare presto il punto di riferimento della nazionale degli Stati Uniti, con cui ha già disputato 9 gare ed è stato il primo debuttante ancora ai tempi del college. Sono questi, ma non soltanto questi, i pensieri che attraversano la mente di Jordan Morris, attaccante classe 1994 dei Seattle Sounders, uno dei volti nuovi e più interessanti della MLS 2016 ma soprattutto una delle potenziali nuove stelle del calcio made in USA pronta ad affermarsi anche in Europa.

    IMPATTO DEVASTANTE - Alla sua prima stagione tra i professionisti, Morris ha già lasciato il segno segnando 7 gol in 18 apparizioni e provando a far dimenticare i problemi quotidiani di una squadra che, appunto dopo la partenza di Martins e col peso di guidare lo spogliatoio a livello carismatico ricaduto interamente sulle spalle di un vecchio lupo di mare come Clint Dempsey, veleggia nelle retrovie della Western Conference. Morris è una delle speranze a cui l'esperto tecnico Sigfried Schmidt si aggrappa per invertire la rotta e la nazionale, al momento guidata da Klinsmann, per fare il definitivo salto di qualità in campo internazionale dopo l'ottimo quarto posto nell'ultima Coppa America.

     
    TRA ROONEY E I GIOCHI DI PRESTIGIO - Fuori dal campo ama trascorrere il suo tempo in famiglia, con papà Micheal (ex medico sociale del club), mamma, sorella e i suoi tre cani per cui stravede. Quando non è impegnato con i suoi Sounders, ama giocare a tennis e divertirsi nei giochi di prestigio, simili a quelli che regala ogni fine settimana, come quello nel recente match contro il Toronto FC di Giovinco o in occasione della doppietta contro il West Ham in un match amichevole di lusso. Chissà che il tecnico degli Hammers Bilic non abbia preso nota e con lui il Werder Brema, il primo club europeo a dargli la possibilità di mettersi in mostra in un provino. Fisico compatto, solido (è alto circa 180 cm), Morris fa della tecnica abbinata alle qualità atletiche il suo punto di forza, oltre ad un eclettismo che gli consente di giocare sia da prima punta che in appoggio a un altro attaccante. Tifoso dell'Arsenal, ha però Wayne Rooney come riferimento. Dopo Matt Miazga, sbarcato al Chelsea il gennaio scorso, il calcio statunitense ha trovato una nuova stella.



     

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