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  • Addio, Morosini: autopsia completata, giovedì i funerali a Bergamo

    Addio, Morosini: autopsia completata, giovedì i funerali a Bergamo

    La Curva Sud dello stadio di Bergamo sarà intitolata a Piermario Morosini, il calciatore bergamasco del Livorno morto sabato sul campo di Pescara. La decisione è stata presa questa sera all'unanimità dal Consiglio comunale di Bergamo. Il Comune di Bergamo è infatti il proprietario dello stadio "Atleti azzurri d'Italia", che viene affittato all'Atalanta e all'Albinoleffe. La Curva Nord dello stadio comunale è intitolata a Federico Pisani, calciatore dell'Atalanta morto in un incidente nel 1997, ma si tratta di un'intitolazione ufficiosa, proposta dai tifosi e subito adottata dall'Atalanta e dalla stampa ma mai sancita ufficialmente dal Comune.

    19.15 I funerali di Piermario Morosini si terranno giovedì alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Monterosso, a Bergamo: la salma passerà prima da Livorno, per consentire ai tifosi amaranto di porgere l'estremo saluto al giovane calciatore.

    18.35 Sulle cause della morte di Piermario Morosini, l'attenzione dei medici sarebbe concentrata sull'accertamento di difetti cardiaci come alterazioni strutturali dell'organo e su difetti genetici che coinvolgono la conduzione elettrica del cuore. Secondo la prima dichiarazione del medico legale, sarebbero esclusi aneurisma e infarto.

    18.30 L'autopsia sul corto di Pier Mario Morosini è durata più di sei ore all’istituto di medicina legale di Pescara. Al termine il medico legale Cristian D’Ovidio ha commentato: "Non ci sono situazioni macroscopiche evidenti che ci permettano di determinare le cause della morte del ragazzo - il suo pensiero - ora sono necessari ulteriori approfondimenti anche di carattere tossicologico". Dunque, sarebbero esclusi aneurisma e infarto: l'attenzione dei medici si sposta ora sull'accertamento di eventuali difetti cardiaci come alterazioni strutturali dell'organo e difetti genetici.

    17.30 È terminata pochi minuti fa la parte ispettiva dell'autopsia su di Piermario Morosini, dopo oltre sei ore di indagine da parte del medico legale Cristian D'Ovidio. Un lavoro lungo e complesso, come riferiscono fonti interne all'ospedale di Pescara, che probabilmente impedirà al medico di poter rilasciare dichiarazioni. La salma sta per essere ricomposta per poter essere riconsegnata ai familiari ed essere portata nella camera ardente a Livorno in serata stessa, come confermato dal dg del Livorno, Giovanni Gardini.

    12.37 Sono presenti anche due esponenti della Polizia Giudiziaria nella sala dove il dottor Cristian D'Ovidio, sta effettuando l'autopsia di Piermario Morosini. La presenza dei due, inviati dalla procura, è per espletare tutte le procedure giudiziarie per il prelievo, in funzione della custodia per l'esame probatorio. Il custode giudiziario dei reperti è lo stesso D'Ovidio, incaricato dell'autopsia. I vertici dell'ospedale di Pescara hanno confermato che l'esame autoptico terminerà nel pomeriggio avanzato.

    11.37 È cominciata, presso l'istituto di medicina legale di Pescara, l'autopsia sul corpo di Piermario Morosini. Si prevede una durata dalle quattro alle cinque ore. L'incarico è stato conferito dal pm Valentina D'Agostino a Cristian D'Ovidio, professore di medicina legale all'Università di Chieti. Insieme a lui è stato nominato un consulente tossicologo, la dottoressa Simona Martello, «perch‚ siamo nello sport», ha spiegato il procuratore aggiunto Cristina Todeschini.

    11.00 Sarà un'autopsia ad "ampio raggio", quella sul corpo di Piermario Morosini, per sapere "più cose possibili", ha spiegato il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Todeschini. "Per ora sul fascicolo c'è scritto ignoti, per cautelarci il più possibile - ha proseguito il magistrato - e l'ipotesi generica è quella di omicidio colposo. Tutto questo qualora dall'autopsia emergano ipotesi di rilevanza penale". medico legale avrà 60 giorni di tempo per comunicare alla Procura i risultati ufficiali dell'autopsia, mentre la famiglia, rappresentata oggi dal cugino Piergiulio Morosini, ha nominato un perito di parte, la dottoressa Cristina Basso di Padova, in rappresentanza della sorella di Piermario che è disabile. Come ha chiarito la Todeschini nel procedimento entrano solo i familiari, per ora ne restano fuori le società sportive del Livorno e dell'Udinese. Il dg Giovanni Gardini del Livorno ha comunque precisato di essere venuto in tribunale solo per tutelare la famiglia di Morosini e che il Livorno non ha chiesto nulla ai magistrati. "È un evento triste - ha poi concluso la Todeschini - cerchiamo di capire se questo ragazzo ha avuto qualcosa che proprio l'attività sportiva ha messo in risalto, perchè magari in una persona normale che non fa attività ad alto livello certe problematiche possono non emergere". La Todeschini evidentemente si riferisce anche alle eventuali familiarità del centrocampista del Livorno che ha perso il padre proprio per problemi cardiaci.

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