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  • VIDEO Mourinho al Chelsea: 'Sono l'Happy One, ho rovinato il calcio spagnolo sconfiggendo il Barcellona'

    VIDEO Mourinho al Chelsea: 'Sono l'Happy One, ho rovinato il calcio spagnolo sconfiggendo il Barcellona'

    Josè Mourinho è tornato. L'allenatore portoghese è stato presentato ufficialmente alla stampa come nuovo allenatore del Chelsea dopo la prima esperienza dal 2004 al 2007. "Io sono l'Happy One. Sono molto felice di essere di nuovo qui. Sembrano passati solo due giorni da quando ero qui, alla prima presentazione, e invece sono trascorsi nove anni. Sono la stessa persona, con le stesse emozioni, la stessa passione, ma in questo decennio ho vissuto anche esperienze importanti che hanno accresciuto la mia esperienza. Sono la stessa persona, ma le prospettive sono diverse. So che da me si aspettano molte cose e io posso garantire una grande voglia di lavorare e di vincere ancora. In tutti i posti dove ho lavorato, ho conquistato trofei. Il club è la cosa più importante in assoluto. In questi anni ho vissuto momenti importanti e quelli con l'Inter sono stati indimenticabili".

    Mourinho ha poi voluto precisare che l'addio nel settembre 2007 non fu un licenziamento di Abramovich, ma una scelta condivisa: "Ho deciso di tornare qui perché era la decisione migliore per me stesso e per la mia professione. Ho trascorso cinque anni in Italia e Spagna. Cinque anni sono un periodo molto importante nel calcio. Sono tornato perché volevo ricominciare a lavorare in un posto dove mi ero trovato molto bene. Questo è un club con ambizioni e obiettivi importanti, con giocatori di buon livello, ma sarà il lavoro a dire quale sarà il nostro valore. Ritrovo un Premier diversa e mi farà un certo effetto andare all'Old Trafford e non salutare Ferguson, ma Moyes è un ottimo allenatore. Pellegrini al Manchester City porterà tutta la sua esperienza. La Premier sarà aperta, con molte squadre competitive. Io voglio essere onesto, aperto e dare tutto quello che ci aspetta dal sottoscritto. Un obiettivo primario tra Premier e Champions? Un club come il Chelsea deve essere competitivo su tutti i fronti. Stare di nuovo qui mi affascina perché, come i miei antenati portoghesi, ho lo spirito del viaggiatore. Per vivere in questo modo serve una famiglia speciale e io sono stato fortunato ad averla".

    Non sono mancati i riferimenti sulla sua ultima esperienza in Spagna al Real Madrid e al rapporto tormentato col capitano Iker Casillas: "Io ho fatto le scelte professionali che ritenevo giuste. Io voglio avere buoni rapporti con i giocatori, ma soprattutto con me stesso. Ci tengo a precisare che qui ritrovo alcuni giocatori della mia precedente esperienza al Chelsea. Sono calciatori ai quali sono legato, ma ci tengo a precisare che non ci saranno privilegi per nessuno. Qui c'è un gruppo che ha ottenuto in questi anni successi importanti. Noi vogliamo migliorare le loro qualità e rinforzare la squadra con alcuni inserimenti".

    Infine, la stoccata al centrocampista del Barcellona Andrès Iniesta, che aveva dichiarato che Mourinho aveva rovinato il calcio spagnolo: "Posso dire di aver fatto dei danni nel senso che sono l'allenatore che è riuscito a interrompere il dominio del Barça".

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