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  • Kakà in prestito, si può. Galliani: 'Serve lo sforzo di tutti! Balo? No a quelle cifre'

    Kakà in prestito, si può. Galliani: 'Serve lo sforzo di tutti! Balo? No a quelle cifre'

    Ore 15:00 Ecco le parole di Adriano Galliani sulle trattative legate a Kakà e Mario Balotelli: "Per Kakà è davvero molto dura, e' una trattativa difficile. Ho guardato la fiscalita' e ho capito che sara' davvero complesso. Tutte e tre le parti, Real, Milan e giocatore, dovranno fare un sacrificio enorme. Adidas favorevole a questa operazione? Lo sponsor conta fino a un certo punto perchè i soldi poi li mettono sempre i club. Il Presidente che dice? Berlusconi in questi giorni e' impegnato con la campagna elettorale ma ci sentiamo ogni giorno ed e' molto soddisfatto dell'apertura di questa trattativa". Infine su Mario Balotelli: "Finche' il prezzo non scende, non se ne parla fino a ieri era fermo a 37 milioni di euro". 

    Per dirla alla Galliani, la trattativa è "difficile difficile difficile". Difficile, ma possibile. Kakà, infatti, è vicino al Milan come mai, da quando, nel 2009, lo ha lasciato per vestire la maglia del Real Madrid. Galliani ha previsto un viaggio in Spagna martedì, per capire la disponibilità di Perez a liberarlo in prestito fino a giugno 2015, anche se c'è chi è convinto che possa già tornare in Italia in compagnia del numero 22. Guarda un pò proprio il giorno 22 del mese. Intanto oggi da Madrid arriva un altro segnale della rottura tra il brasiliano e l'ambiente blanco: Mourinho non l'ha inserito nella lista dei convocati per la sfida con il Valencia. Il brasiliano è squalificato per ll cartellino rimediato contro il Betis Siviglia, ma, fonti madridiste informano che non andrà nemmeno in rito con la squadra, al contrario di quanto, in questi casi, normalmente accade dall'inizio della gestione Mourinho. Kakà vestirà ancora il rossonero solo se deciderà di tagliarsi lo stipendio del 50%, passando da 10 a 5 milioni di euro netti all'anno. Il Real Madrid è infatti pronto ad accettare il prestito di due anni e mezzo perchè in caso di ritorno in Spagna, a giugno 2013 o nel 2014, il brasiliano non sarebbe più soggetto alla legge Beckham (che prevede una tassazione sul lordo di 23%) e, considerando la nuova aliquota del 52%, costerebbe a Perez oltre 20 milioni di euro lordi all'anno.

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