Mourinho: 'Pellegrini mi ha detto che firma nei prossimi giorni. Abbiamo giocato male, ma sta nascendo una squadra'

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L'allenatore della Roma José Mourinho ha parlato a Sky Sport al termine del largo successo sul Cska Sofia: "Non abbiamo giocato bene, ma siamo un gruppo fortissimo e si sta creando una squadra. Abbiamo già parlato e detto che se siamo squadra ora dovremo esserlo di più quando arriverà una sconfitta. Abbiamo avuto poca intensità a centrocampo e i terzini non hanno spinto tanto, abbiamo perso tantissimi duelli difensivi. Shomurodov e Pellegrini hanno lavorato tanto cercando di pressare alto, non posso dire che abbiamo giocato male, ma non abbiamo meritato di vincere 5-1, per loro è un risultato pesante".
Su Pellegrini: "E' un giocatore dalla qualità super, con un potenziale grande. Non voglio dire molto di più. Ieri mi ha detto che firmerà nei prossimi giorni e questo può definitivamente dare forza al rapporto che sta costruendo con i tifosi. E' un giocatore di gran qualità, è il capitano e firma un nuovo contratto che lo lega alla piazza e a noi".
Sulla mentalità che vuole dare: "Dobbiamo anche avere uno spirito competitivo diverso. L'altro giorno in allenamento dicevo che mancava un minuto per chiudere la partitella e un giocatore che vinceva è uscito fuori dal campo per prendere il pallone. Gli ho chiesto 'Che fai?', lui mi ha risposto che voleva divertirsi. E io gli ho detto 'Divertirsi è vincere, non essere st...'. Questo tipo di messaggio deve passare ed è importante soprattutto per i giovani che devono imparare la mia filosofia. Magari sono fatto male, ma per me divertirsi è vincere".
Su Pellegrini: "E' un giocatore dalla qualità super, con un potenziale grande. Non voglio dire molto di più. Ieri mi ha detto che firmerà nei prossimi giorni e questo può definitivamente dare forza al rapporto che sta costruendo con i tifosi. E' un giocatore di gran qualità, è il capitano e firma un nuovo contratto che lo lega alla piazza e a noi".
Sulla gestione dell'entusiasmo: "L'altro giorno scherzavo con lo staff e dicevo che siamo il tipo di squadra che ogni giorno deve andare a San Pietro a pregare per non avere infortuni. Abbiamo i nostri limiti, la stagione è una maratona e dobbiamo gestire emozioni. Ho detto che 5 vittorie non sono 50, oggi dico che 6 non sono 60 e 7 non sarebbero 70. Siamo felici di quello che stiamo costruendo. La squadra deve migliorare ma dobbiamo essere tranquilli. L'empatia tra squadra e tifosi è buona per noi, ma quando arriva il buio, perchè arriverà, sarà il momento in cui dovremo essere più squadra".
Sulla mentalità che vuole dare: "Dobbiamo anche avere uno spirito competitivo diverso. L'altro giorno in allenamento dicevo che mancava un minuto per chiudere la partitella e un giocatore che vinceva è uscito fuori dal campo per prendere il pallone. Gli ho chiesto 'Che fai?', lui mi ha risposto che voleva divertirsi. E io gli ho detto 'Divertirsi è vincere, non essere st...'. Questo tipo di messaggio deve passare ed è importante soprattutto per i giovani che devono imparare la mia filosofia. Magari sono fatto male, ma per me divertirsi è vincere".
Ti mettono i pollici rossi perchè qui è pieno di gente che per qualche vittoria pensa che i problemi siano tutti risolti e i giocatori tutti fenomeni. Due centrocampisti di cui uno adattato, e si vede, e rincalzi inguardabili come Diawara e Villar, maestri solo nell'arte di passare la palla all'indietro. Mourinho, che per fortuna non è Fonseca, ha bloccato indietro Veretout perchè è consapevole che la lentezza di Cristante gli impedisce di coprire la difesa da solo. Speriamo che Mourinho continui a metterci del suo per fare più punti possibile fino al mercato di gennaio perchè restando così a fine campionato tra le prime non ci arriviamo.
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