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    Mourinho: "Sono un due volte vincitore della Champions, lo sanno tutti, ti rende immortale. Non mi fidavo di Eto'o"

    Mourinho: "Sono un due volte vincitore della Champions, lo sanno tutti, ti rende immortale. Non mi fidavo di Eto'o"

    Intervistato dalla BBC prima dei quarti di finale di ritorno della Champions che vedrà anche l'Inter affrontare il Bayern Monaco, l'ex allenatore interista José Mourinho, ha parlato di cosa significhi vincere la Coppa più importante per club e ha raccontato anche un retroscena su Samuel Eto'o.

    HO LOTTATO CON ETO'O - "Ho avuto centinaia di giocatori, li ho sempre trattati a livello individuale. Un esempio di un giocatore con una forte mentalità era Eto’o: abbiamo vinto con l’Inter i quarti di finale (erano gli ottavi ndr.) di Champions col Chelsea e lui ha segnato il gol decisivo a Stamford Bridge, ha giocato una gara fantastica. La settimana prima ho lottato con lui ogni giorno. Gli dicevo che non avrebbe giocato, non sei al tuo miglior livello, non la giocherai…".

    MI PREGAVA DI GIOCARE - "Lui mi diceva: "per favore mister fammi giocare" e io: "no, non giocherai. Non mi fido di te". Un lavoro mentale con lui, davvero un ragazzo forte che sapevo che avrebbe reagito nel modo in cui ha reagito. Non farei questo con un giocatore che ha un profilo completamente diverso dal suo".

    LA CHAMPIONS RENDE IMMORTALE - "Sono un doppio vincitore della Champions League. Tutti lo sanno: 2004 vincitore della Champions, 2010 vincitore della Champions. Chi era l’allenatore? Mourinho, lo sanno tutti. È la storia. Vincere la Champions ti rende immortale, sarai sempre considerato una leggenda in quel club".

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    Diego Gonzalez
    Diego Gonzalez

    E Ancelotti allora??

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