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  • L'ex ds Secco su Higuain: 'Operazione forse non da Juve, splendida eccezione'

    L'ex ds Secco su Higuain: 'Operazione forse non da Juve, splendida eccezione'

    • Giovanni Scotto
    La Juventus davanti, tutte le altre alle prese con un faticoso e tormentato inseguimento. I colpi in serie realizzati da Marotta (l’ultimo quello di Pjaca) rischiano di chiudere con dieci mesi di anticipo un campionato non ancora iniziato. E dietro l’angolo continua a nascondersi Higuain, possibile bianconero, a prescindere dalla cessione di Pogba, destinazione Manchester. Ne è convinto Alessio Secco, ex direttore sportivo dei campioni d’Italia in carica, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com:
     
    Tema d’attualità il futuro di Higuain:
    “Le parti hanno assunto posizioni piuttosto nette, negando possibili coinvolgimenti ma nel calcio tutto può cambiare, lo dico per esperienza. Quindi l’operazione resta fattibile, alla chiusura del mercato mancano ancora quaranta giorni e può succedere di tutto. La clausola rescissoria lascia aperta ogni soluzione, in un senso o nell’altro”.

    L’arrivo di Higuain è legato alla partenza di Pogba?
    “Non è detto, la Juventus ha una tale forza economica da poter acquistare l’attaccante del Napoli senza l’obbligo di cedere il francese al Manchester United. Certo che a quel punto le distanze con le altre squadre diventerebbero siderali. Il campionato, al di là dell’imponderabilità dei risultati, rischierebbe di chiudersi con largo anticipo”.

    Novantaquattro milioni per un attaccante fortissimo, ma leggermente avanti con gli anni: sarebbe un’operazione da Juve?
    “Forse no, ma rappresenterebbe una splendida eccezione alla regola. Poi la Juventus ha dimostrato di saper lavorare benissimo anche sul fronte giovani, in tal senso è da lodare l’operazione Pjaca. Higuain è uno dei pochi calciatori in grado di fare la differenza e la Juve, qualora dovesse riuscire a portare a termine questo grande colpo, aumenterebbe sensibilmente il tuo tasso tecnico e qualitativo”.

    Alle spalle dei bianconeri il Napoli, la Roma e forse le milanesi: Inter e Milan torneranno protagoniste quest’anno?
    “Si stanno rialzando ma negli ultimi hanno perso troppo terreno dalla Juventus e non solo. Per ridurre il margine dalle prime della classe servirà ancora un po’ di tempo”.

    Ci sarà spazio per una nuova rivelazione, stile Sassuolo?
    “E’ ancora presto per dirlo. Il Sassuolo lo scorso anno ha fatto benissimo, grazie anche ad una società solida. Ci saranno sorprese, come sempre, ma potranno puntare massimo al sesto-settimo posto. Le altre posizioni sono già occupate”.

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