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  • Napoli, Ancelotti: 'Juve, la classifica è bugiarda. Insigne sente la responsabilità. Su Ronaldo...' VIDEO

    Napoli, Ancelotti: 'Juve, la classifica è bugiarda. Insigne sente la responsabilità. Su Ronaldo...' VIDEO

    Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Juventus? Ha dato segnali importanti. L'Atletico non è una squadra abbordabile. Ronaldo? Non manca mai in queste partite. Ci sono grandi giocatori che sentono le grandi partite, lui si esalta. E' la differenza tra grandi giocatori e i campioni".

    SU INSIGNE - "Sente tanta responsabilità, lo capisco. Si deve focalizzare su quello che può fare: sul gioco, sulle partite e su quello che può fare in campo".

    SUPERCOPPA EUROPEA CON LA JUVENTUS - "Sarebbe un colpo per il calcio italiano. La Juventus ha fatto il suo, speriamo di arrivare anche noi ai quarti".

    SUL SALISBURGO - "Il pericolo è fare calcoli e gestire la partita, come ha fatto l'Atletico. Dobbiamo giocare 90 minuti al meglio".

    STUPITO DA... - "Ho ricevuto tante risposte positive dai miei. Meret e Fabian Ruiz stanno facendo bene, così come Allan. Callejon ha una continuità impressionante. Siamo meglio di quello che dice la classifica: ci sono 18 punti, ma a livello tecnico siamo più vicini alla Juve".

    FAVORITE PER L'EUROPA LEAGUE - "Attenzione alle due squadre inglesi (Chelsea e Arsenal, ndr) e il Siviglia. Non dimentichiamo l'Inter, che ha un compito difficile, e speriamo di esserci anche noi. E' un'Europa League molto equilibrata con risultati imprevedibili, come dimostra la sconfitta dell'Arsenal sul campo del Rennes".

    Ancelotti ha poi presentato la sfida contro il Salisburgo nella consueta conferenza stampa pre-match: "Negli ultimi dieci minuti della gara d'andata abbiamo concesso qualche occasione di troppo e questo non mi è piaciuto. Dobbiamo fare attenzione perché questo può essere il canovaccio della gara di domani. Certo, il 3-0 è un buon risultato ma non dobbiamo pensare a quello, bensì solo a giocare al meglio delle nostre possibilità. Non siamo qui per fare calcoli. Siamo qui per giocare al meglio delle nostre possibilità e passare il turno".

    SUL PARI CON IL SASSUOLO - "Non ho parlato con loro dopo il match, eravamo tutti dispiaciuti. Dobbiamo guardare avanti, quando giochi un turno di campionato tra due gare valide per la qualificazione tutto diventa più difficile. E' venuta fuori una partita deludente e fortunatamente ci siamo salvati con un pareggio".

    SU INSIGNE - "E' uno sfogo comprensibile, s'è preso le sue responsabilità. E' nato a Napoli e sta diventando sempre più importante. Gli pesa un po' il fatto che su di lui ci sia sempre un'attenzione diversa, ma questo è nella normalità delle cose".

    SULLE ULTIME DUE GARE - "E' soprattutto una questione psicologica, ho cambiato tanto e probabilmente i giocatori che fino a questo momento sono stati meno utilizzati forse non sono al 100%. Poi l'aspetto psicologico sicuramente ha influito".

    SULL'ATTACCO - "Chi gioca in attacco? Chi ha riposato domenica gioca sicuro, cioè Milik. Poi sul suo compagno lasciatemi pensare". 

    SUL RINNOVO DI GIUNTOLI - "Sono molto contento per la conferma di Giuntoli, da un altro di vista un po' meno perché dopo il suo rinnovo le casse della società sono un po' più vuote (ride, ndr). Scherzi a parte, siamo tutti molto felici".

    SULLA STRATEGIA - "Il Salisburgo pressa molto bene in avanti, ma quando riesci a superare questa barriera hai molte opportunità. Nella gara d'andata ci siamo riusciti e molto dipenderà dalla lettura che faranno i giocatori. Per me una palla lunga non è mai una cosa così brutta...".

    SULLA DIFESA - "Noi non vogliamo cambiare l'atteggiamento della gara d'andata. Sicuramente però cambierà il loro, saranno meno prudenti e più sbilanciati. Questa squadra in tutte le partite ha sempre provato a imporre il proprio gioco e non siamo bravi a non avere il controllo della partita. Non ho nessun timore nei confronti di Chiriches, è vero che rientra dall'infortunio ma è molto affidabile e bravo. E grande affidabilità nelle poche partite che ha giocato l'ha sempre mostrata anche Luperto". 
     

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