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  • Napoli, Benitez: 'No a Diego Lopez, valutammo Mascherano'

    Napoli, Benitez: 'No a Diego Lopez, valutammo Mascherano'

    Il tecnico del Napoli Rafa Benitez ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Marca. 'Vogliamo sempre di più, ma vincere un titolo nel nostro primo anno era difficilissimo - ha dichiarato l'allenatore spagnolo -. Con Mazzarri il Napoli ha fatto grandi stagioni, era un'ottima squadra in contropiede; noi cerchiamo di avere più possesso. Il cambio consiste nell'essere più offensivi. Abbiamo segnato 104 gol in tutte le competizioni, ma ne abbiamo incassati 39: se vogliamo restare in alto davvero, dobbiamo migliorare in difesa. Io troppo difensivista? Credo che chi mi definisce così non conosca la mia carriera. Vedono una squadra equilibrata, con una difesa forte, e pensano che per questo sia difensivo... Una squadra che segna 104 reti non si può definire difensiva. Ricordo che nella Premier, in una stagione, riuscimmo ad essere la squadra con più gol fatti con 119 reti, al Chelsea ne segnammo 99 in sei mesi... Come dico sempre, cerchiamo un equilibrio, i titoli non si vincono segnando solo tanti gol o incassandone pochi, ma le mie squadre giocano molto all'attacco. Il Liverpool ad esempio era molto offensivo. Ricordo che in una settimana vincemmo 0-1 al Bernabeu, 1-4 con lo United, 4-0 col Real ad Anfield e 5-0 con l'Aston Villa. Era una squadra che correva sempre in avanti'.

    'Pronti per lottare per lo scudetto? Credo di sì, abbiamo la possibilità di competere contro chiunque - ha ribadito Benitez -. Rispettiamo tutti i nostri avversari, ma non temiamo nessuno. Alla Juve non c'è Conte ma c'è Allegri, un allenatore con esperienza, che manterrà la Juve come la squadra più forte. La Roma si è rinforzata bene, è una squadra fortissima; l'Inter sarà complessa da affrontare e il Milan è sempre il Milan. Ci sarà una grande concorrenza, come ogni anno. Il Napoli ha da dieci anni un saldo positivo a fine stagione, e avere un equilibrio tra entrate e spese non è facile. Dobbiamo cercare di fare le cose alla perfezione e non commettere errori per far sì che questa differenza economica con altri club non si noti in campo. Quando siamo arrivati c'erano delle infrastrutture limitate. Poco a poco sono abbastanza migliorate: gli uffici, gli spogliatoi, il ristorante, i campi d'allenamento...'.

    'Higuain? Lui è fondamentale per noi, e sono felicissimo di averlo - le parole dello spagnolo -. L'anno scorso ha fatto bene e sono certo che potrà fare ancora meglio visto che ora conosce bene la città e il campionato italiano. Callejon? C'è stato un interesse dell'Atletico Madrid nei suoi confronti, ma anche lui sarà fondamentale per il Napoli; l'anno scorso ero convinto che avrebbe potuto segnare tra 15 e 20 reti. Albiol? In pochi lo conoscono bene, perché al Madrid ha avuto meno minuti di quelli che avrebbe potuto disputare. Io lo conoscevo dai tempi di Valencia: è un calciatore con qualità, che interpreta bene il calcio e in più è un ottimo compagno. Con questo lavoro tattico sarà uno dei pilastri della squadra. Michu? Lui è un giocatore molto intelligente quando si arriva alla parte finale del campo, che è la zona più difficile: lui sa dominare questo momento per trovare il gol, e in più sa giocare di squadra'. 

    'Il mercato? Sono usciti tanti nomi, ma molti non sono reali - ha chiarito infine Benitez -. Ad esempio non abbiamo mai pensato a Diego Lopez. Nessuno sapeva degli acquisti di Koulibaly e Andujar, mentre di Michu si è saputo solo alla fine. Vogliamo continuare così. Un ritorno di Pepe Reina? Ad oggi i portieri che abbiamo sono di grandissimo livello, ci fidiamo di loro. Mascherano? Cercavamo giocatori con esperienza, carattere e leadership: l'argentino è stato uno dei primi nomi che abbiamo valutato. Quando abbiamo parlato col suo agente ci ha detto che avrebbe rinnovato a breve con il Barcellona e che la considerava un'operazione impossibile, dunque è stato tutto molto corretto'.

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