Il tecnico Rafa Benitez prova a spiegare agli ascoltatori spagnoli dell'emittente radiofonica Cadena Ser i motivi dell'eliminazione dalla Champions del suo Napoli. 'E' strano uscire con 12 punti mentre in altri gruppi ci si qualifica totalizzandone 6 o 7, siamo tristi ma al contempo orgogliosi del nostro lavoro - le parole dell'allenatore -. Le lacrime di Higuain? Tutti erano tristi, lui è uno dei calciatori più importanti della squadra e questa sensazione amara che ci ha lasciato essere estromessi dalla competizione può portare alle lacrime. Del resto con un gol in più la qualificazione sarebbe arrivata, o magari con uno in meno del Borussia, senza dimenticare che abbiamo subito anche un autogol... Ripeto, è orribile uscire con 12 punti e tutto il grande lavoro svolto dalla squadra, ma il calcio è così. Questo risultato servirà per dare maggiore esperienza ad un progetto che deve crescere e migliorarsi, siamo solo all'inizio. In tanti credono che già da quest'anno dobbiamo vincere tutto, ma si sbagliano: abbiamo appena cominciato. Ho detto ai giocatori di sentirsi orgogliosi del loro lavoro e del percorso svolto finora. Non era semplice considerando tutti i nuovi acquisti. Il futuro non può essere altro che positivo pensando a quanto di buono è stato fatto'.

'In panchina conoscevamo il risultato di Marsiglia, per questo gli ultimi minuti erano complessi: noi vincevamo e il Borussia era bloccato sul pareggio, non potevamo buttarci all'assalto in attacco perché con un contropiede l'Arsenal avrebbe potuto pareggiare ed eliminarci - racconta Benitez -. Abbiamo tentato di controllare la partita finchè non è arrivato il gol dei tedeschi, ma ormai era troppo tardi e i ragazzi erano stanchi. E' un peccato, se la seconda rete fosse arrivata prima sarebbe cambiato tutto. Il mancato utilizzo di Pepe Reina? Lui aveva qualche fastidio, non si sentiva sicuro quando saltava e abbiamo deciso di non rischiarlo, Rafael ha fatto comunque benissimo'.