In conferenza stampa, il tecnico del Napoli Rafael Benitez spiega l'approccio all'Arsenal da parte dei suoi giocatori. 'Cercheremo di segnare subito un gol, poi vedremo quale sarà anche il risultato dell'altra partita - afferma lo spagnolo -. Faremo la nostra gara, poi se loro fanno gol dovremo farne quattro. Non abbiamo nulla da perdere; tutti dicono che è impossibile... Quando si giocano due gare a settimane è meglio, c'è subito una partita per riscattarsi. Tutti vogliono fare bene, sanno qual è l'importanza della Champions. Abbiamo una possibilità e la squadra si allena bene, con professionalità. Questo è un messaggio per i tifosi, che dicono di fare il 100%: lo fanno anche i giocatori. L'umoralità della città non mi condiziona. Sono tanti anni che faccio questo mestiere e penso sempre alla mia squadra, che deve dare il massimo, e in questo modo anche i tifosi ci possono dare una mano. Il nostro cammino resta molto positivo, io sono venuto qua per vivere questa competizione. Siamo stati sfortunati ad essere inseriti in un girone così difficile, ma per me è sempre meglio vivere queste partite che guardarle dalla tv. Gli infortunati? Reina lo valuteremo domani, Behrami si è allenato col resto del gruppo. Il ritiro pre-partita? Farlo qualche volta è buono per stare insieme, ma stare lontano dalla famiglia è triste. Non è una regola, non c'è una soluzione giusta o meno: a volte lo facciamo e altre no, questa volta lo facciamo mi sembra dalle 20.30'. 

A proposito del cambio di modulo chiesto da molti addetti ai lavori, Benitez se la cava con una nota storiella: 'Un papà che cammina con suo figlio e un asino, di fronte trova un giornalista che dice Guarda questi due che camminano, uno potrebbe andare sopra l'asino così fatica meno... Il papà sale sopra l'asino e un giornalista dice Guarda, il papà sale sull'asino e il bambino è a piedi. Poi loro cambiano e un giornalista dice Guarda, lui a piedi e il bambino giovane è sull'asino. Loro cambiano ancora e un altro dice Guarda, in due su un asino, povero asino! Insomma, noi ragioniamo con la nostra testa perchè abbiamo fiducia in noi. Wenger? Gli piace il possesso palla, ma la sua squadra sa anche ripartire. Lui è il miglior allenatore della Premier League, ha fiducia nella sua squadra. L'Arsenal è forte, quest'anno forse è quello buono per vincere il campionato'.